REDAZIONE ANCONA

La prima personale di Sansone, tra i più acclamati video artisti

La mostra sarà ospitata a palazzo Pianetti di Jesi e racconta ogni sfaccettatura della sua arte visionaria.

Una delle creazioni di Donato Sansone

Una delle creazioni di Donato Sansone

Le opere di Donato Sansone, uno dei più grandi video artisti contemporanei e affermato regista di film di animazione da domani si potranno ammirare a palazzo Pianetti di Jesi. Uno spazio ricco di affreschi e stucchi, elementi iconografici e architettonici ma anche di quadri e statue, il quale amplifica il mondo caotico di Sansone, il suo barocco catalogo di visioni. Cinematica, l’innovativo festival dedicato all’immagine in movimento, inaugura domani (ore 18, ingresso libero) alla galleria di arte contemporanea "Cinque variazioni su schermo". Si tratta della prima personale di Donato Sansone, acclamato autore di molti progetti di videoclip e film di animazione dal segno ironico e graffiante. Autore di film brevi come "Videogioco", annoverato dalla The Cinemateque Quebecoise tra i 50 cortometraggi brevi che hanno cambiato la storia dell’animazione e di filmati e videoclip per artisti di fama internazionale come Max Cooper, Sansone è un artista dallo stile e dall’immaginario che oscilla da sempre tra l’analogico e il digitale. L’ironia è il cuore della sua estetica, per ricordarci che l’arte deve essere anche divertimento, irriverenza, spiazzamento continuo dell’osservatore ma, soprattutto, gioco infinito. La mostra di palazzo Pianetti a cura di Bruno Di Marino, punta a sintetizzare l’opera complessiva dell’artista lucano ma torinese di adozione, proponendola in loop su altrettanti dispositivi, ciascuno dei quali dedicati a un aspetto del suo lavoro: i cortometraggi, i videoclip musicali, gli spot, gli esperimenti e i divertissement. Si tratta di sfaccettature di un unico universo, tutti generi dell’audiovisivo che dialogano tra loro, con una trasmigrazione di simboli, procedimenti, elementi iconografici. Un universo sospeso tra bidimensionale e tridimensionale che lavora proprio sulla mescolanza di piani e linguaggi, sull’inganno (audio) visivo e prospettico, sul collage materico-immateriale, sulla sovrapposizione di layers, sulla concatenazione di immagini che diventa una vera e propria reazione a catena (come in uno dei suoi lavori più affascinanti, i due spot per le olimpiadi "Concatenation"). Da lunedì a venerdì prossimi la mostra sarà visitabile solo acquistando il biglietto della galleria di arte contemporanea.