REDAZIONE ANCONA

La "prima notte" dei vigili fa già infuriare i sindacati

Cgil-Cisl-Uil: "Nessun confronto sulla sperimentazione". Si partirà venerdì sera con la grande novità delle armi in dotazione. Per Ancona è la prima volta.

Il vicesindaco Giovanni Zinni

Il vicesindaco Giovanni Zinni

Il comando della polizia locale pronto ad attivare il servizio notturno (orario 01-07) e in attesa del via libera annuncia una prova sperimentale. Una decisione condivisa con le varie sigle sindacali che però ieri hanno diffuso un comunicato in cui si chiede un confronto. Un malinteso forse, visto che la richiesta di effettuare una prova preliminare del turno di notte era stata comunque avanzata dal comando al personale e ai referenti sindacali. Sta di fatto che la ‘prova sperimentale’, fissata per la notte tra l’8 e il 9 novembre prossimi, parte già con una frizione tra comando e organizzazioni sindacali: "Abbiamo chiesto _ scrivono nella nota diffusa ieri i vertici territoriali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil Fpl e Sulpl _, a più riprese, al Comune di Ancona un confronto preventivo rispetto all’avvio del servizio notturno della Polizia locale fortemente voluto dalla nuova amministrazione. Confronto, però, che il Comune si rende disponibile ad avere solo successivamente all’avvio del servizio previsto ‘sperimentalmente’ per la notte tra l’8 e il 9 novembre. Vanno chiarite le specifiche attività che verranno svolte nei servizi serale e notturno, le indicazioni operative e l’organizzazione di turno e pattuglie. Le condizioni di lavoro nelle ore notturne saranno diverse rispetto a quelle in cui si opera durante i turni diurni, per cui vanno previste casistiche di eventuale esonero dal servizio notturno e va definito un progetto per la formazione specifica del personale addetto alle pattuglie esterne e di quello impegnato nella centrale operativa. Senza un confronto preventivo e l’adozione di misure organizzative ed economiche si rischia di avviare un servizio non in grado di dare risposte a lavoratori e cittadini". I sindacati sollecitano un confronto preventivo che però in parte c’è già stato e che ci sarà, come spiegato dall’assessore con la delega alla Polizia locale, Giovanni Zinni, prima dell’entrata in vigore ufficiale del turno di notte che gli agenti del comando dorico effettueranno armati. Al netto della discussione tra l’amministrazione comunale e i sindacati, resta l’ormai imminente entrata in funzione del turno di notte nel capoluogo. Una prima volta assoluta per il comando di quelli che ormai non vanno più considerati semplici ‘vigili urbani’, ma agenti a tutti gli effetti. Un servizio consentito per legge solo con la dotazione dell’armamento e anche per questo l’amministrazione comunale aveva inserito questo punto tra le priorità delle linee guida di mandato lo scorso anno. Nei mesi scorsi la pratica dell’armamento è stata risolta, prima con l’adozione del regolamento, poi con la formazione del personale e infine con l’acquisto delle pistole Glock, distribuite e in uso a circa 70 agenti del comando dorico (eccetto i nuovi assunti).