A giorni, dicevano i primi di ottobre, sarebbe dovuta partire la prima tranche di asfaltature che doveva iniziare in estate, ritardata prima dalle altissime temperature di luglio e agosto e poi dagli eventi alluvionali di settembre, per cui era già pronto un tesoretto di oltre un milione di euro lasciato dall’amministrazione precedente a quella Pirani, destinato ai tratti più ammalorati. A oggi però, momento in cui Osimo accoglie il commissario prefettizio Grazia Branca alla guida della città fino alle elezioni di maggio, di macchine al lavoro non ce ne sono e alcune strade sono messe male, peggio di altre, con buche grosse e tratti fortemente accidentati.
Lo testimoniano anche le segnalazioni degli stessi automobilisti costretti a passare, ad esempio, in via Colle San Biagio, una tra tutte, che presenta "crateri" rischiosissimi per i veicoli. Se la città è di fatto "congelata" dal punto di vista cantieristico, continuano le polemiche e i botta e risposta politici anche sul Natale dopo l’accensione dell’albero e delle luminarie martedì sera. L’ex assessore alla Cultura Federica Fantasia afferma: "Ringrazio la Confcommercio per aver portato un’atmosfera natalizia ad Osimo. Al taglio del nastro del Villaggio di Babbo Natale però mancavano i due senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Senza i 120mila della variazione di bilancio la Confcommercio non avrebbe avuto la possibilità di organizzare l’evento Natale, avvalendosi dell’agenzia "Comunicare eventi". Senza il lavoro della Asso che ha seguito l’aspetto contabile nonché la fattibilità e modalità di allestimento di piazza Boccolino, non ci sarebbe stato il Villaggio". L’ex assessore alla Viabilità Michela Staffolani dice: "Le luminarie sono state scelte a ottobre, purtroppo il ritardo nell’approvazione della variazione di bilancio, dovuto all’assenza in Consiglio di una parte di maggioranza e tutta la minoranza, ha determinato il ritardo nell’allestimento ed accensione".
Come portavoce di Fratelli d’Italia aggiunge: "È abbastanza evidente come la crisi di mandato sia stata causata dal mondo Civico, che per tantissimi anni ha funzionato bene ad Osimo, catalizzando gran parte dei voti, anche grazie ad un leader carismatico. Chiaro che se la stabilità fosse dipesa dalla Destra, la soluzione alla crisi si sarebbe trovata". Maurizio Castellani, vice coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare, e il coordinatore provinciale Andrea Loccioni, esponenti del movimento fondato da Marco Rizzo e Francesco Toscano, affermano: "Solidarietà ai cittadini osimani che, a causa di litigi dettati da indicibili interessi particolari di partiti e sedicenti civici, si ritrovano senza governo della città nonostante abbiano espresso chiaramente il loro voto. Si tratta di un furto del diritto ad essere amministrati che incide anche sul cartellone delle iniziative per le festività natalizie". Silvia Santini