"La Palazzina chirurgica all’ospedale Engles Profili si farà nonostante gli aumenti dei prezziari e le difficoltà burocratiche". La rassicurazione arriva dalla maggioranza che governa la Regione e in particolare dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Carlo Ciccioli. "L’ospedale Engles Profili di Fabriano – replica Ciccioli agli attacchi arrivati nei giorni scorsi dal consigliere regionale democratico Antonio Mastrovincenzo - avrà la sua palazzina chirurgica, il Pd se ne faccia una ragione e la smetta di creare allarmismi senza alcun senso. Il nostro orizzonte di legislatura porterà un numero impressionante di cantieri aperti e conclusi, come non se ne sono mai visti nelle Marche amministrate, male, dalla sinistra nel corso degli ultimi decenni. Tutte queste dichiarazioni, peraltro sempre identiche e rilasciate a cadenza regolare da parte dei consiglieri regionali del Pd, saranno un boomerang".
Ma andando nello specifico del progetto di Fabriano il consigliere di maggioranza spiega: "È stato aggiornato con molti adeguamenti ai prezziari dei costi delle materie prime e richieste di integrazioni che si sono rese necessarie a seguito dell’appalto dell’aprile 2019. La giunta Ceriscioli nei successivi 15 mesi non ha fatto nulla, quando avrebbe potuto, ma c’era troppo sentimento punitivo nei confronti del fabrianese e si è stati immobili. Da parte nostra, non solo abbiamo ripreso in mano questo ennesimo dossier, ma abbiamo anche incrementato il budget dell’opera fino a quasi 20 milioni di euro (le previsioni iniziali erano di 12), adeguandolo ai costi sopraggiunti e rendendo il tutto ancora più funzionale e rispondente alle esigenze. È stato inserito nell’elenco triennale delle opere con un budget specifico per le 3 annualità: 5.729.092,65 euro (per il 2024, ndr), 6.683.941,41 euro e 6.683.941,41 euro".
I lavori per la realizzazione della struttura su tre livelli di oltre mille metri quadrati a piano, secondo quanto annunciato dall’assessore Baldelli a inizio 2022, sarebbero dovuti partire ad autunno 2022, ma probabilmente slitteranno al prossimo (dovranno concludersi entro metà 2026) anche se non sono state ancora specificate le nuove tempistiche. "Una classe politica che amministra una Regione – conclude Ciccioli - si giudica al termine del mandato, gli elettori lo faranno. Il Pd accetti il ruolo dell’opposizione al quale lo hanno relegato i marchigiani e aspetti la prossima campagna elettorale".
Sara Ferreri