
La nuova linea di Conerobus: "Stop, niente biglietti gratis ai familiari dei dipendenti. Ma partono le agevolazioni"
Privilegi ai parenti dei dipendenti Conerobus? Non se ne parla neanche. Il presidente Italo D’Angelo spazza via anche il solo sospetto che qualcuno nell’azienda che da ottobre scorso è chiamato a portare fuori dalle secche possa godere di favoritismi. Una tesserina, avevano sobillato dall’Usb, in mano a familiari di dipendenti e usata per consuetudine negli anni. Un fulmine a ciel sereno per Conerobus, impegnata in una caccia senza tregua a chi viaggia senza biglietto. Le centinaia di contravvenzioni già emesse nei confronti del trasgressori dall’inizio della campagna di legalità, ne sono testimonianza. Ieri mattina D’Angelo ha incontrato i sindacati per illustrare alle parti sociali qual è l’attività che si sta portando avanti. E’ stata anche l’occasione per fugare ogni dubbio sulla lotta a favoritismi di qualsiasi genere e colore. "A breve – si legge in una nota dell’azienda di trasporto – i familiari dei dipendenti di Conerobus potranno acquistare abbonamenti agevolati, grazie a un contributo erogato dall’Azienda. L’iniziativa rientra all’interno del piano dell’azienda per incentivare l’uso del mezzo pubblico per gli spostamenti quotidiani in città ed è rivolta ai familiari dei dipendenti che figurano nello stato di famiglia. La decisione, in applicazione del Ccnl e nel rispetto della normativa sul welfare aziendale, è stata assunta durante un incontro che si è tenuto ieri mattina tra il presidente Italo D’Angelo, l’amministratore delegato Giorgio Luzi, la consigliera Manuela Matteucci e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Faisa Cisal. I sindacati hanno apprezzato lo sforzo dell’azienda di incidere nelle sacche di spreco e soprattutto di non lasciare nulla di intentato per recuperare risorse necessarie a ripianare il debito consistente di un’azienda piegata dalla pandemia e dall’aumento considerevole del costo del carburante".
Gli strali del sindacato Usb sul mancato rinnovo delle presunte agevolazioni di cui avrebbero goduto i dipendenti di Conerobus, alla fine si sono trasformatio in un boomerang per chi li ha lanciati. Anche perchè avrebbe avuto il significato di schierarsi a favore di chi approfitta di un servizio pubblico per interessi personali. Per giunta nel momento di grande difficoltà in cui versa la più grande partecipata del Comune di Ancona. Invece l’obiettivo del management aziendale è esattamente l’opposto: mai incentivare chi cerca di farla franca, combattere le sacche di furbizia a partire da chi si piazza su un autobus senza aver acquistato il biglietto. L’attività di rendicontazione dei controllori che stanno agendo insieme a una società privata, verrà aggiornata quotidianamente per dare anche di più il senso della nuova battaglia di legalità.
a.mas.