PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

La nuova banchina 27. Stop ricorsi, via ai lavori: "Sarà grande come nove campi da calcio"

Dopo oltre dieci anni di attesa, finalmente la grande opera può partire. Ieri il sopralluogo: ecco tempi e costi. "Una svolta per lo scalo anconetano".

La nuova banchina 27. Stop ricorsi, via ai lavori: "Sarà grande come nove campi da calcio"

Dopo oltre dieci anni di attesa, finalmente la grande opera può partire. Ieri il sopralluogo: ecco tempi e costi. "Una svolta per lo scalo anconetano".

Banchina Marche: dieci anni di patemi eppur qualcosa si muove adesso per la numero 27 del porto. Legare la 26, operativa da anni, al pezzo mancante, per un costo complessivo di 37 milioni di euro, ovviamente lievitato nel tempo, significherà consegnare una banchina lunga oltre 700 metri e con una superficie di 90mila metri quadrati. Il 24 luglio scorso sono ripartiti i lavori per la realizzazione dell’opera infrastrutturale attualmente più importante del porto di Ancona in attesa di Molo Clementino per le navi da crociera e della ‘Penisola’. Ieri è stata la volta di una cerimonia politica per evidenziare come, dopo due lustri, finalmente i contenziosi amministrativo-giudiziari che di fatto hanno soffocato l’opera dal dicembre del 2014 all’aprile scorso. Confusione sulla tempistica per la consegna dei lavori, dai 40 mesi secondo il Presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Garofalo, ai 43 del Direttore tecnico dell’impresa Mentucci che realizzerà l’opera fino ai 48 mesi dell’ingegner Vecchiotti dell’Ap che ha illustrato con estrema chiarezza il piano. Su un fatto sono tutti d’accordo, ossia la possibilità concreta di ridurre i tempi e anticipare l’inaugurazione.

Intanto fino al prossimo novembre andranno avanti i lavori di dragaggio antistanti l’area dove andranno infilati i cassoni della futura ‘Banchina lunga’ per portare i fondali dagli attuali 7 a 12 metri. I sedimenti saranno conservati in una vasca speciale realizzata di fianco all’area di cantiere: "I lavori sono partiti da una settimana – ha sottolineato il presidente Garofalo – ma le nostre opere spesso non si vedono, ecco il motivo del sopralluogo. Questo progetto rappresenta una crescita del porto e un’opera strumentale di un piano più ampio quale il completamento della darsena e la realizzazione della penisola. Arriva dopo anni di contenzioso con un iter iniziato nel 2014 e concluso nel 2022 dopo due ricorsi. Ma non è finita lì perché, a quel punto, si è aperta un’altra partita, se l’impresa era ancora disponibile a realizzare l’intervento che oggi costa di più. Le responsabilità per questo tempo infinito? L’Autorità portuale, dall’inizio della vicenda, quindi sotto tutte le presidenze, ha fatto ciò che doveva fare, purtroppo i contenziosi giudiziari possono causare ritardi importanti, ma non si possono cancellare i diritti di chi ricorre".

Il piazzale antistante la banchina sarà grande quasi come nove campi da calcio e permetterà l’attracco di navi container più grandi per una attrattiva commerciale che farà guadagnare presenze economiche importanti per lo scalo dorico. Un prolungamento rettilineo nell’area cargo previsto dal piano regolatore portuale, indispensabile per soddisfare la domanda di nuovi spazi per traffici commerciali. I lavori saranno eseguiti da un raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Costruzioni Mentucci Aldo Srl, Icam, Cme e Scs. "La banchina darà al porto di Ancona, e non solo, un nuovo futuro – ha assicurato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche – e una nuova prospettiva. Dalla banchina 27 nasce il progetto che guarda alla penisola e a un’idea di porto basata su sostenibilità e competitività".