GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

La nomina del Papa:. Ricciardi vescovo di Jesi: "Mi affido a San Settimio"

Ieri monsignor Rocconi ha salutato sacerdoti e fedeli in cattedrale ricevendo tanti attestati di stima: andrà a vivere a Macine di Castelplanio.

Ieri monsignor Rocconi ha salutato sacerdoti e fedeli in cattedrale ricevendo tanti attestati di stima: andrà a vivere a Macine di Castelplanio.

Ieri monsignor Rocconi ha salutato sacerdoti e fedeli in cattedrale ricevendo tanti attestati di stima: andrà a vivere a Macine di Castelplanio.

Nessun accorpamento tra territori, Jesi riesce a mantenere la sua Diocesi. Ai saluti monsignor Gerardo Rocconi, in arrivo da Roma il nuovo vescovo Paolo Ricciardi.

A darne comunicazione lo stesso Rocconi, ieri, all’interno di una cattedrale gremita di sacerdoti diocesani e fedeli. È stato Papa Francesco ad accettare la rinuncia al governo pastorale della Diocesi jesina per i sopraggiunti limiti di età, i 75 anni dell’ormai vescovo emerito, e a nominare il suo successore.

Emozionato, Rocconi ha fatto sapere che si trasferirà a Macine di Castelplanio, una zona dove i parroci debbono coprire molte parrocchie. E quindi andrà, come sempre, dove c’è bisogno di aiutare gli altri, il prossimo. A Jesi, dopo l’arrivo nel 2006 dalla Diocesi di Senigallia, ha vissuto un’esperienza intensa, ricevendo enorme gratitudine dalla comunità.

Affetto e stima per il suo operato. Per questo lui, altrettanto grato, ha riferito di affrontare questo momento "con serenità", un "dono dello Spirito Santo". Il vescovo emerito ha anche spiegato che, lo scorso 14 novembre, ha inviato la lettera di dimissioni al Santo Padre.

Ora si occuperà della gestione ordinaria da amministratore apostolico fino all’arrivo di Ricciardi. Che, come anticipato, sarà trasferito dalla sede titolare di Gabi e dall’Ufficio di ausiliare di Roma. Roma, la città dov’è nato il 14 marzo 1968. Jesi, quella che lo attende.

"Forse proprio perché Dio sa che amo la familiarità delle relazioni – le prime parole del vescovo Ricciardi, salutando e facendo arrivare il suo grazie –, mi concede ora di essere pastore di una Diocesi con dimensioni umane, ricca di storia e di fede, dove vado prima di tutto ad imparare. Grazie al vescovo Gerardo per la sua testimonianza di fedeltà e di amore. Grazie ai sacerdoti di Jesi, ai religiosi e alle religiose, ai diaconi. A tutti coloro che ancora non conosco, ma che già amo. Non so quasi nulla di questa Chiesa che mi attende, ma so che mi attende e soprattutto che Cristo mi precede a Jesi. Questa è un’ulteriore occasione che Dio mi dà per santificarmi e santificare. Mi affido anche a san Settimio che, consacrato vescovo da Papa Marcello, dopo il 308 partì da Roma per andare a Jesi. Possa anch’io, come lui, perdere la testa per Dio e per la Chiesa che mi è affidata".

Ricciardi è entrato nel Pontificio Seminario Romano Maggiore ed è stato ordinato presbitero nel 1993 per la Diocesi di Roma. Con licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha svolto numerosi incarichi. È stato stato eletto vescovo titolare di Gabi ed ausiliare di Roma il 23 novembre 2017, per poi ricevere la consacrazione episcopale il 13 gennaio successivo. A Roma è stato anche delegato diocesano pro tempore dell’Ordo Virginum (2019-2024) e direttore dell’Ufficio per il Clero (2023-2024).

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