MARINA VERDENELLI
Cronaca

La Madonna di Ozmo: "Proviamo a recuperarla. Ma lui non l’ho sentito"

L’assessore Bertini sull’altro murale in degrado

La Madonna di Ozmo: "Proviamo a recuperarla. Ma lui non l’ho sentito"

L’assessore Bertini sull’altro murale in degrado

"Premesso che non faccio io i muri però ritengo sia giusto che le cose di valore non vadano perdute e nemmeno dimenticate. Sul recupero del murale ci può essere una apertura". Così l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, risponde sulla questione del maxi murale di Ozmo, la Madonna con Gesù bambino dai volti capovolti, che si trova sulla facciata della ex caserma San Martino, in piazza Oberdan. L’opera, che nel tempo ha acquisito valore visto la fama raggiunta anche da chi l’ha dipinta, è in forte stato di degrado al punto che il volto di Maria, quello capovolto e che quando fu realizzato fece discutere, non si vede più. Perde pezzi d’intonaco il muro in cui è stato realizzato il gigantesco murale. Anche una parte del vestito della Madonna e le mani di Gesù bambino non sono più percettibili a causa dello stato di deterioramento del murale.

Ozmo, all’anagrafe Gionata Gesi, ha già detto che è disposto al restauro, a ridipingerla se sarà necessario, per non perdere l’opera "che ha rivoluzionato il linguaggio della street art – ha detto intervistato dal Carlino nei giorni scorsi – una delle prime con soggetti sacri". "Ci sono tanti modi di ripristino – aveva aggiunto Ozmo – l’ideale sarebbe rifare il muro da fondo perché perde intonaco, poi va rifatto il dipinto sopra". E su questo l’artista è in linea con l’assessore. "Recuperare il murale va fatto in progress – ha detto Bertini – bisogna intervenire sul muro. Tutto è fattibile in relazione ai costi e ai tempi. Non sono stata contattata ancora dall’artista però. Ogni decisione ad ogni modo andrà presa con la giunta".

Per il cavallo rosso di Mimmo Paladino invece, quello che si trova sopra la Mole, lato via XXIX Settembre (su Porta Pia), messo a dura prova dagli escrementi dei gabbiani, non sono previsti per ora spostamenti per tutelare la scultura. "Sarà solo pulito per il G7 Salute – ha spiegato Bertini – lì la cosa è più complicata, intanto perché per spostarlo in futuro va sentito l’artista. Ho parlato con la Sovrintendenza per un restauro, va smontato ma non ora, nel momento in cui riprenderanno i lavori del cantiere fallito. Muovere una gru aerea oggi solo per il cavallo è troppo costoso, prende 1.500 euro a giornata. Faremo tutto insieme con il cantiere quando riprenderà i lavori alla Mole".

Sul suo spostamento anche l’assessore Bertini, come l’assessore al Decoro Daniele Berardinelli, non vede male un percorso al chiuso per le opere moderne. "Non lo escludo – ha detto – ma non credo possa essere imminente, va creato, ragionato ma si può fare".