La Jesina non vince più. Barbara Monserra ringrazia

La formazione di mister Giorgini al quarto pareggio di fila, la vetta si allontana. Il portiere di casa Pigliapoco ipnotizza Cordella e para dagli undici metri.

La Jesina non vince più. Barbara Monserra ringrazia

La gara tra Barbara e Jesina

BARBARA MONSERRA

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JESINA

0

BARBARA MONSERRA: Pigliapoco, Zoppi, Coltorti, Spezie, Omenetti (32’st Bruschi), Pierpaoli, Gnahe (44’st Cancellieri), Serpicelli, Bodje (9’st Rocchi), Morsucci (32’st Gianlorenzi), Castignani. All. Mancini

JESINA: Gasparoni, Di Gennaro (9’st Masi), Massei F., Zagaglia, Nacciarriti, Lapi, Borocci (29’st Zandri) Massei A., Cordella, Paradisi, Russo (16’st Tittarelli). All. Giorgini

Arbitro: Tarli di Ascoli

Un pareggio che esalta il Barbara Monserra e delude enormemente la Jesina. I "leoncelli" vedono così allontanarsi la vetta della classifica a causa del quarto pari consecutivo, mentre l’Ilario Lorenzini si gode un altro punto d’oro e ringrazia Pigliapoco che nella ripresa disinnesca Cordella dagli undici metri. Dopo il pari di una settimana da a Marina ecco un altro risultato utile che rafforza classifica e morale. Prima frazione di gioco equilibrata: i ragazzi di Mancini non hanno alcun timore reverenziale e provano ad imprimere il proprio marchio di fabbrica sulla gara: possesso palla e qualche trama ben orchestrata.

Ad inizio ripresa si materializza l’episodio che potrebbe dare una svolta al match: Cordella viene steso in area, per l’arbitro è rigore, ma Pigliapoco è reattivo ed ipnotizza lo stesso centravanti. Nacciarriti prova a metterci una pezza alcuni minuti più tardi, ma Pigliapoco è insuperabile. Il Barbara Monserra prende coraggio nella seconda metà di frazione, riordina le idee e prova a piazzare il colpaccio, tuttavia in fase realizzativa manca di lucidità e la Jesina si salva.

Finisce a reti inviolate al "Puerini" di Ostra Vetere. Un pareggio che attesta l’ottimo momento di forma dei ragazzi di Mancini, in compenso mette in evidenza alcune lacune di una Jesina che nonostante la partenza confortante ha smarrito la via del successo.

Nicolò Scocchera