La Galleria d’arte Puccini apre la stagione con "Ancore" di Gaggiotti

La Galleria d’Arte Puccini di Ancona inaugura la nuova stagione con la mostra 'Ancore' di Caterina Gaggiotti, giovane artista che esplora l'intimità emotiva attraverso la fotografia. Le opere esprimono stati d'animo post-Covid in modo sfumato ma potente. La mostra sarà aperta fino al 2 novembre.

La Galleria d’arte Puccini apre la stagione con "Ancore" di Gaggiotti

La Galleria d’Arte Puccini di Ancona inaugura la nuova stagione con la mostra 'Ancore' di Caterina Gaggiotti, giovane artista che esplora l'intimità emotiva attraverso la fotografia. Le opere esprimono stati d'animo post-Covid in modo sfumato ma potente. La mostra sarà aperta fino al 2 novembre.

Prende il via oggi la nuova stagione della Galleria d’Arte Puccini di Ancona. Il debutto è affidato alla mostra ‘Ancore’ della giovanissima artista Caterina Gaggiotti, che sarà inaugurata questo pomeriggio (ore 17.30). La sua tuttora essenziale e recente ricerca artistica indaga nello spazio intimistico nel quale ricercare l’espressione di sensazioni, emozioni, o di più articolati e complessi stati dell’animo. La confusione, l’annebbiamento e il vederci sempre un po’ sfocato, sono tutti sentimenti fuggenti che hanno accompagnato l’artista negli anni successivi al Covid. Così le opere di fotografia presentate in questa mostra rappresentano il tentativo della Gaggiotti di esprimere il proprio più intimo stato d’animo in un modo in cui le parole non permettono di poter fare. La fotografia, da molti considerata il mezzo artistico più in grado di esprimere emozioni in modo potente (tanto che viene utilizzata come strumento sia da arte-terapeuti che da terapeuti che operano al di fuori dell’arte), è per Gaggiotti lo strumento espressivo che più si adatta a questa indagine intimistica. Infatti, se tra le tecniche utilizzate in fototerapia, ad esempio, troviamo gli autoritratti (fotografie che permettono di conoscersi in assenza di esami e valutazioni), attraverso questo genere di opere Gaggiotti individua la risultante di immagini tali da essere in grado di mostrare anche solo parti della nostra interiorità e momenti significativi conservati, che spesso anche noi stessi facciamo fatica a riconoscere. La mostra chiuderà il 2 novembre (da mercoledì a sabato ore 17.30 – 19.30).