PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

La galleria azzurra divide la città "Come il mare. E non è finita qui"

Ancona si risveglia con una facciata dipinta, il post del Comune raccoglie centinaia di commenti tra chi la trova brutta e fuori luogo e chi invece la elogia. L’assessore Tombolini svela: "Era importante la pulizia".

La galleria azzurra divide la città "Come il mare. E non è finita qui"

di Pierfrancesco Curzi

La facciata lato Vallemiano della galleria del Risorgimento ripulita e dipinta di azzurro: valanga di commenti e reciproci sfottò in città e sulla rete. A una buona parte della città non è piaciuta la scelta dell’amministrazione comunale di usare un colore che non rimanderebbe alla tradizione dorica e sui social è partita una battaglia a colpi di like e commenti. Non è sfuggito a molti il legame della scelta tra la facciata del tunnel con l’azzurro dei festoni appesi come luminarie estive lungo corso Garibaldi per celebrare il mare e la sua festa, andata in scena lo scorso fine settimana. Festoni che, a dire il vero, sono ancora lì, ma forse già oggi potrebbero essere rimossi. Tornando alla galleria del Risorgimento e al colore scelto, a dare una risposta a tutti i commenti ci ha pensato chi quell’ordine lo ha dato e lo ha voluto: "Non ho fatto altro che seguire il parere degli esperti del settore _ spiega al Carlino l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini _. Determinati colori non potevano essere utilizzati per una questione di sicurezza alla guida legata alla cromaticità di alcune tinte che esposte al sole potrebbero produrre alcuni problemi. C’è stato uno studio dietro alla scelta di quella tinta, partendo da questioni di sicurezza appunto per arrivare poi a parametri legati alla tradizione. L’azzurro del mare, simbolo di identità urbana e cittadina e siccome questa simbologia era parecchio sentita, abbiamo scelto un colore luminoso. Tra l’altro si tratta di una prima ‘mano’ a cui ne seguirà una seconda definitiva per rendere l’intervento ancora più speciale". Non finisce qui. Dietro la scelta di quella facciata c’è un ragionamento artistico: "Mi faccia esprimere, prima di tutto, il piacere di aver ripulito sia le facciate che internamente la galleria del Risorgimento, togliendo le erbacce e dando un ordine e una pulizia di fondo. Dentro il tunnel faremo altri lavori per migliorarne la qualità. Tornando alla facciata azzurra _ aggiunge Tombolini _, quello spazio vuoto e colorato potrebbe diventare la tela di artisti veri, non dei writers imbrattatori, che vorranno usare quello spazio come una tavolozza per realizzare opere d’arte. Ci stiamo ragionando, vedremo il da farsi col tempo".

Nel frattempo sui social il comunicato del Comune in cui si dava conto dell’intervento sulla facciata della galleria ha fatto registrare numeri da trend topic: centinaia di commenti, seri, ma anche scherzosi, tra richiami ad altre città o fedi calcistiche e il timore di qualcuno di veder modificare appunto i colori distintivi della tradizione dorica: dal bianco e dal rosso all’azzurro, i colori di Pescara, Napoli, Ferrara. Alcuni post esilaranti, per fortuna fake, hanno mostrato, tra gli altri, un’immagine dell’amata ‘Lanterna rossa’ dipinta di azzurro; un altro ha prefigurato un enorme granchio blu proprio nella parte alta dell’arco d’ingresso della galleria. Conti alla mano, soltanto al post del Comune su Facebook sono stati allegati 500 commenti.