Lo spirito del Natale: dai presepi viventi agli alberi fino alla fiaccola francescana accesa ad Assisi e dopo il passaggio in Vaticano con la benedizione di Papa Francesco l’arrivo ad Ancona prima del lungo viaggio verso la Terra Santa. L’idea è quella di portare quella fiaccola direttamente a Betlemme dopo un viaggio in nave dal porto di Ancona a quello israeliano di Haifa, a bordo di una nave container coordinata dalla Frittelli Maritime. Sulla data resta una X, la speranza è di poter compiere quel viaggio poi nei Territori Palestinesi tra dicembre e gennaio prossimi. Un progetto rallentato dal conflitto in Medio Oriente che includeva anche il viaggio del sindaco Silvetti a Betlemme, poi cancellato dopo l’attacco terroristico di Hamas a Israele e i bombardamenti e le azioni di terra in risposta sulla Striscia di Gaza. In occasione degli 800 anni dalla realizzazione del primo presepe vivente da parte di San Francesco d’Assisi a Greccio (dove lo stesso Daniele Silvetti si recherà la prossima settimana), nella notte di Natale del 1223, Ancona costituirà una tappa importante per la fiaccola che dal paese di Greccio sarà in viaggio verso Betlemme. Infatti, il 2 dicembre sul palco di Piazza Roma, alla presenza anche del Vescovo di Ancona, Monsignor Angelo Spina, di alcuni figuranti del presepe vivente di Pietralacroce e dei bambini della corale Orlandini, la fiaccola arriverà ai piedi di un presepe statico e del grande albero, quale momento spirituale simbolico di unione dei cristiani e condivisione del più vero spirito della Natività. La fiaccola, che sarà benedetta dal Santo Padre Papa Francesco il 29 novembre, proseguirà, come detto, per il suo viaggio verso la Terra Santa. Durante la presenza nel capoluogo dorico la fiaccola potrebbe essere tenuta all’interno della cattedrale di San Ciriaco.
CronacaLa fiaccola in nave verso. Betlemme