Da promessa del nuoto azzurro alla convocazione in nazionale assoluta ai Mondiali di Doha. Il grande passo l’ha compiuto Alessandro Ragaini, nuotatore diciassettenne di Castelplanio tesserato per la Team Marche, che nei giorni scorsi ha ricevuto la convocazione del direttore tecnico della Federnuoto, Cesare Butini. Alessandro è diventato grande. Allenato da Andrea Cavalletti (nella foto con Ragaini) è entrato anche nel gruppo sportivo Carabinieri ma continua ad allenarsi a Moie, con i compagni di squadra di sempre. In Quatar, all’Aspire Dome di Doha, dall’11 al 18 febbraio si disputeranno i Mondiali. Con Ragaini tra i big dell’Italnuoto a contendersi anche il pass per le Olimpiadi di Parigi.
Ragaini, se l’aspettava questa convocazione?
"Dopo i campionati italiani assoluti e la medaglia nei 200 stile libero sapevo che era possibile, ma non avevo la certezza. E’ stata un’enorme soddisfazione".
Quali gare nuoterà?
"La staffetta 4x200 stile libero, per ora presumo solo questa".
Con quale obiettivo?
"E’ la mia prima esperienza con la nazionale azzurra maggiore, quindi prima di tutto voglio divertirmi e poi anche gareggiare provando a fare il meglio che posso. Cioè il mio personal best e insieme ai compagni di staffetta provare a entrare in finale".
Alle Olimpiadi ci pensa?
"Certo, sono un sogno, da sempre. Ma è una cosa a cui devo arrivare passo dopo passo. Adesso ho il Mondiale, poi a marzo ci saranno gli Italiani assoluti in vasca da 50 a Riccione. Vedremo se nei prossimi mesi questo sogno potrà diventerà anche un obiettivo".
E’ tesserato anche coi Carabinieri: com’è questa esperienza?
"Bellissima, entrare in un gruppo sportivo è di grande supporto, per l’atleta, oltre allo stipendio, che per un ragazzo giovane come me poco non è. Adesso sono a Roma, sto frequentando il corso, sono stato qui anche a dicembre, preparo il giuramento del 18 gennaio".
E con la scuola come fa?
"A scuola mi aiutano tutti, sia i professori che il dirigente, mi stanno lasciando molto tranquillo. Non vado a scuola dall’11 dicembre, quindi dovrò recuperare tanto, quando tornerò, ma sono tutti molto comprensivi".
Che scuola fa?
"Il Galilei a Jesi, biotecnologie sanitarie, sono al quarto".
E adesso dove si sta allenando?
"All’Acqua Acetosa a Roma, con i Carabinieri".
E’ seguito e apprezzato in tutta la regione. Come se lo spiega?
"Il fatto di essere popolare, di stare simpatico al movimento, di sapere che la gente mi segue, mi fa davvero tanto piacere e ci tengo a ringraziare tutti per l’affetto".
Cosa hanno detto a casa della convocazione?
"Di divertirmi, prima di tutto. Con tutti i sacrifici che faccio e con quelli che hanno fatto anche i genitori per me, adesso vedono che i risultati arrivano e sono felici per me".
E il suo allenatore Andrea Cavalletti?
"Di Doha l’ho saputo da lui: un abbraccio, una stretta di mano, mi ha fatto i complimenti ma i complimenti vanno in gran parte anche a lui che mi allena, visto che lavoriamo insieme e abbiamo costruito questo percorso".
Giuseppe Poli