Danni, dispetti e minacce. Un gruppo di inquilini di case popolari a Brecce Bianche ha scritto all’Erap per far intervenire l’ente su una residente che da anni sta rendendo loro la vita difficile e poco sicura. L’esposto, consegnato nel fine settimana scorso, è stato firmato da una trentina di residenti che a turno hanno subito gli screzi e che ancora li subiscono. La vicina di casa che nessuno vorrebbe avere. "Non si tratta di briciole buttate dal terrazzo – racconta una dei residenti che ha firmato l’esposto – ma di comportamenti che ci stanno preoccupando molto perché siamo prigionieri in casa nostra. Da 30 anni subiamo minacce di morte, insulti se ci affacciamo dal balcone, dispetti alle nostre abitazioni se non si fa quello che dice lei e danni alle auto. Troviamo sfregi, specchietti girati, tergicristalli sollevati, sputi sui nostri portoni, ci urla contro. Non ce la facciamo più, questa donna va curata, bisogna che qualcuno intervenga prima che accada qualcosa di grave, noi abbiamo paura". L’esposto, consegnato al responsabile del settore gestione, Giacomo Giambartolomei, è stato condiviso dai condomini di tre palazzine in via Ginelli e parla di "forte disagio e malessere" con cui gli inquilini vivono da più di 30 anni a causa di comportamenti "che rendono insostenibile la civile convivenza con la donna in questione". "Continue aggressioni verbali – scrivono i residenti – dove esprime ingiurie, minacce di morte per futili motivi. Atti di malignità che provocano danni alle auto di proprietà di persone da lei non gradite. Questo per usufruire di un parcheggio assegnatosi arbitrariamente e impedendo agli altri condomini di fruirne". L’inquilina terribile avrebbe rotto anche un carrellino utilizzato da un condomine anziano che lo usava per deambulare e che lasciava al piano terra del palazzo perché sprovvisto di ascensore per portarlo fino a casa. "E’ arrivata a stalkerizzare i condomini – continua l’esposto – al fine di essere sostenuta nelle scelte delle assemblee condominiali. Un intervento non è più procrastinabile per il benessere e la serenità delle persone che vivono lì". Più volte i residenti hanno chiesto l’intervento anche di polizia e carabinieri.
Marina Verdenelli