PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

La città è piena di turisti. Ma a loro viene offerto uno spettacolo desolante. Zero locali, rifiuti, degrado

Centinaia di persone domenica mattina vagavano ad Ancona, senza meta sotto il sole senza alcun servizio informativo. Anfiteatro chiuso e immerso nell’incuria

La città è piena di turisti. Ma a loro viene offerto uno spettacolo desolante. Zero locali, rifiuti, degrado

La città è piena di turisti. Ma a loro viene offerto uno spettacolo desolante. Zero locali, rifiuti, degrado

Ancona, 1 luglio 2024 – Ancona e la sua inesistente vocazione turistica. Centinaia di turisti ieri, nella prima, vera domenica assolata d’estate, abbandonati al loro destino, costretti a vagare senza un servizio primario degno di questo nome. Siamo alle solite, ma con l’arrivo della nuova giunta comunale che aveva messo proprio il turismo in cima al suo impegno di governo si pensava in un cambio di marcia. Tutto vano, anzi se possibile le cose stanno andando peggio. Passi la carenza totale di un esercizio pubblico, lacuna ormai consolidata, è stato disarmante ieri mattina osservare i folti gruppi di turisti, stranieri e italiani, girare nel degrado più assoluto. Presente nelle guide e nelle mappe, cartacee e online, l’Anfiteatro romano è una delle attrazioni principali. Pochi giorni fa il Carlino ha evidenziato il degrado in cui è stato lasciato il sito dopo la magia dei due eventi firmati Popsophia. Soprintendenza Unica delle Marche e amministrazione comunale non sono stati in grado in una settimana, di sistemare le cose. Anfiteatro chiuso al pubblico, come da prassi, e immerso in un degrado assoluto. Rifiuti e disordine ovunque, dalla zona dell’ingresso, davanti alla Curia, e dei magnifici mosaici, fino alla zona principale dove il sito è stato recuperato e riconsegnato alla cultura dopo una dozzina d’anni di scelte miopi. Dopo gli spettacoli però le bellezze da offrire ai turisti vanno curate e ciò non sta accadendo. Fa rabbia vedere i turisti costretti a osservare le bellezze paesaggistiche del centro storico di Ancona, ma anche i rifiuti abbandonati ovunque. Imbarazzante quanto accade nel belvedere della scalinata che dal bar del Duomo scende verso piazza del Senato, così come la terrazza con vista sul cantiere navale, obiettivo degli incivili e luogo ideale dove scaricare plastica, bottiglie e così via. Il trenino turistico ridotto a un solo vagoncino e poco utilizzato dai turisti. Resta l’annoso problema della totale assenza di bar e ristoranti nella zona. Il tira e molla tra proprietà del bar del Duomo e amministrazione comunale sta producendo il nulla: l’area è ancora nelle mani dello stesso proprietario che però è fermo. Al di là delle beghe istituzionali, la mancanza di un punto di ristoro è molto grave. Ieri chiuso anche il Caffè del Guasco in piazza e serrande abbassate per la quasi totalità degli esercizi del centro nella tipica chiusura domenicale anconetana. La tipica vocazione turistica di Ancona.