Voleva passare le ferie estive al mare a Senigallia e leggendo un annuncio su un sito di case in affitto le era caduto l’occhio su un’abitazione, a due passi dal mare, che per dieci giorni chiedeva poco più di mille euro. Presa dall’entusiasmo la richiedente, una maceratese di 52 anni, aveva chiamato il numero di cellulare pubblicizzato parlando con quello che credeva fosse il proprietario dell’immobile. "La casa è disponibile - le avrebbe risposto - ma per prenotarla deve versare prima una caparra di 700 euro". La 52enne si è fatta dare tutte le coordinate per effettuare il bonifico bancario, su un conto corrente poi risultato appartenere ad un milanese di 31 anni ma residente in Umbria. Il resto dei soldi lo avrebbe dovuto dare alla consegna dell’appartamento, il giomo del suo arrivo sulla spiaggia di velluto. Il soggiorno doveva durare dal 19 al 29 agosto del 2022. Quando la maceratese si è presentata all’indirizzo pubblicizzato ha suonato il campanello ma si è vista aprire la porta dai veri proprietari della casa. "Non c’è nessun appartamento in affitto - le hanno risposto - questa è casa nostra". La 52enne ha telefonato al cellulare del suo contatto ma ormai a quel numero non rispondeva più nessuno. Non voleva crederci. Le foto pubblicizzate nel sito dove aveva visto l’annuncio di affitto estivo erano quelle dell’esterno della casa indicata. Un clamoroso falso. Fatta la denuncia ai carabinieri si è risaliti all’intestatario del conto corrente, il 31enne, su cui sono finiti i 700 euro. Il milanese è finito a processo per truffa davanti alla giudice Maria Elena Cola. Ieri si è aperto il procedimento, dove è difeso dall’avvocato Paolo Zaccaria, ma l’imputato attualmente è irreperibile.
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