"La Casa di Corinaldo che fine ha fatto?"

Mangialardi (Pd): "La relazione della Corte dei Conti è chiara: ci sono a disposizione 3 milioni. La Regione dia delle risposte". .

"La Casa di Corinaldo che fine ha fatto?"

Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia e consigliere regionale del Pd incalza la Regione sul futuro della Casa della Comunità di Castelfidardo

Maurizio Mangialardi affronta il tema della relazione della Sezione di Controllo della Corte dei Conti sulla parifica del Bilancio regionale 2023 e sui ritardi nella messa a terra delle risorse PNRR.

Il consigliere del PD fa esplicito riferimento alla Casa della Comunità di Corinaldo, l’unica struttura di questo tipo prevista per la Valle del Misa.

"Parliamo di un territorio particolarmente trascurato dalla Giunta Acquaroli – spiega l’ex sindaco di Senigallia -. L’Europa ha messo a disposizione 3 milioni e 200 mila euro, come sta procedendo l’amministrazione regionale come soggetto attuatore? La realizzazione effettiva è ferma da allora al 37,5%, ad un anno e mezzo dal termine stabilito del 30 Giugno 2026, data ultima per il completamento e la rendicontazione dell’opera".

Mangialardi ricorda anche un progetto risalente al 2021 che prevedeva la demolizione della Casa "ex suore" che sarebbe invece servito per ridefinire e riqualificare l’intera area con edifici realizzando così un vero e proprio Polo Sanitario.

"Ad oggi la sede di Corinaldo e l’intero territorio della Valle del Misa soffrono una cronica carenza di operatori che ha portato alla ripetuta chiusura della sede corinaldese e non solo della guardia medica ad opera del distretto di Senigallia. Se non si è in grado di garantire i servizi attualmente presenti, come si riuscirà a garantire anche quelli futuri? – conclude il vice presidente del consiglio regionale - Chiediamo alla Giunta Acquaroli e alla Giunta Aloisi di informare tempestivamente la cittadinanza, gli operatori, il Consiglio comunale sul cronoprogramma, sulle modalità e sulle tempistiche dei lavori, fornendo assicurazioni serie che questa irripetibile opportunità non sarà persa definitivamente a causa dell’incapacità amministrativa dimostrata fino a questo momento".