REDAZIONE ANCONA

La Bordoni si fa avanti: "Ma solo con l’unità"

L’esponente di Civiche e Udc per il centrodestra: "Serve un progetto, mi tiro indietro però davanti a logiche di veti e decisioni dall’alto"

Poco più di due mesi dividono la città dal ritorno alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Il tempo stringe e il centrodestra sembra continuare a navigare a vista. Manca il candidato sindaco e i vari nomi proposti o vengono bocciati appena nominati o restano titubanti mentre altri ancora hanno detto "no grazie". La situazione nel campo del centrodestra è molto complessa e, adesso, a farsi avanti è Monica Bordoni nella doppia veste di esponente delle Civiche latiniane ma anche dell’Udc.

E la sua posizione è chiara: sono disponibile se serve, ma a patto di una ritrovata unità, di un progetto concreto e dello stop ai veti incrociati.

"In merito alle notizie sulla mia possibile candidatura a sindaco di Osimo – dice la Bordoni –, ritengo doveroso chiarire che si tratta di una proposta maturata all’interno di alcune forze politiche, che ringrazio per la fiducia e la stima dimostrate. Questa attenzione dimostra la volontà di garantire alla città un’amministrazione solida, capace di offrire una visione chiara e una gestione fondata su esperienza e competenza. Non si tratta di ambizioni personali, ma della consapevolezza che Osimo merita un governo in grado di affrontare le sfide future con serietà, efficienza e responsabilità. Ritengo tuttavia un errore riproporre schemi già dimostratisi fallimentari, con candidature imposte dall’alto, estranee alla politica e all’amministrazione, che rischiano di privare la città di una guida consapevole e preparata. Osimo ha enormi potenzialità e per valorizzarle servono persone con un percorso politico e amministrativo solido. Ho sempre messo le mie competenze al servizio della città e continuerò a farlo, nella consapevolezza che il buon governo si costruisce con capacità e dedizione, non con logiche di veti o con decisioni calate dall’alto. A questi meccanismi mi sottraggo con fermezza, perché Osimo merita scelte responsabili, non uno stillicidio di nomi".

Parole che segnano anche una stoccata a chi vede in un candidato esterno alla politica il salvatore della patria. Come dire: l’esperienza Pirani è bastata. Insomma un passo avanti della Bordoni che serve anche e soprattutto a richiamare tutti a maggiore attenzione alla città.

Sul fronte opposto Il Movimento 5 Stelle di Osimo, schierato con Michela Glorio, ha avviato un percorso di ascolto delle esigenze della cittadinanza, partendo da un incontro con la Cna per analizzare le criticità e le opportunità del settore economico locale. L’incontro "si è rivelato costruttivo, permettendo al M5S di illustrare le proprie idee per la città e di raccogliere spunti per la definizione del programma elettorale, che sarà condiviso con la coalizione. Tra i temi principali emersi, l’ambiente si conferma una priorità. La Cna ha posto l’attenzione sul rilancio culturale della città, evidenziando la necessità di progetti mirati per rivitalizzare il centro storico e le attività commerciali. Inoltre, si è discusso di viabilità, parcheggi e del futuro dell’Istituto Campana che potrebbe diventare un polo culturale.