SARA FERRERI
Cronaca

Jesi, un generatore di corrente e delle figurine come esca: altre truffe on line

La polizia trova i responsabili, due trentenni residenti fuori regione e li denuncia. Il vicequestore Arena: "Ecco come difendersi dai malfattori senza scrupoli

Il vicequestore Paolo Arena in prima linea per combattere il fenomeno

Il vicequestore Paolo Arena in prima linea per combattere il fenomeno

Jesi (Ancona), 9 ottobre 2024 – Tratti in inganno dal commercio on line: ancora due denunce. Nella giornata di ieri, a seguito di articolata attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del commissariato ha denunciato a piede libero un 36enne rumeno per truffa. La vittima, (tunisino 48enne) in sede di querela riferiva di aver acquistato sul marketplace del social Facebook un generatore di corrente al prezzo di 600 euro da un utente con nick name. Come da accordi via WhatsApp, ha eseguito un bonifico ordinario per l’importo pattuito in favore dell’iban indicatogli. Ha poco dopo avuto la ricevuta dell’avvenuta spedizione ma non l’oggetto. Da qui la consapevolezza d’essere stato raggirato. Dagli accertamenti espletati dagli agenti del commissariato, risultava un’utenza telefonica fittizia ma i poliziotti sono riusciti ugualmente a risalire all’intestatario del conto di una banca on line: un cittadino rumeno residente in provincia di Milano il quale, raggiunto dalla polizia del posto su delega del commissariato jesino è stato denunciato a piede libero per truffa. Sempre nella giornata di ieri, personale di polizia giudiziaria del Commissariato ha denunciato in stato di libertà una 38enne catanese, sempre per truffa. La vittima, (donna jesina 40enne) in sede di querela riferiva di aver acquistato sul social Messenger, delle figurine di calciatori dell’album panini al prezzo di euro 10 euro da un utente con nick name. La donna, come d’intesa telefonica ha effettuato una ricarica postepay per l’importo pattuito. Quanto acquistato però non arrivava mai a destinazione ed il venditore, nonostante i molteplici tentativi di contatto, si è reso irreperibile. Gli accertamenti investigativi espletati dagli agenti del commissariato sull’intestatario dell’utenza telefonica e della carta nella quale era confluita la somma di denaro, hanno permesso di risalire all’autore della truffa: una donna siciliana della provincia di Catania, con precedenti specifico, la quale, raggiunta dalla polizia del posto su delega del commissariato, è stata denunciata in stato di libertà per truffa. Il dirigente del commissariato, vicequestore Paolo Arena, raccomanda ai cittadini, “specie alle categorie più vulnerabili, anziani e giovani, di fare molta attenzione e di non cadere nella ragnatela di truffatori che strategicamente, spesso anche con modi assolutamente cortesi, li raggirano per tornaconti meramente economici incassando illecitamente ingenti guadagni o anche piccoli guadagni che sono più facili ed immediati da ottenere. Verificate – aggiunge Arena -l’attendibilità degli annunci e dei post suggeriti, diffidate dalle proposte troppo vantaggiose, non fornite informazioni personali né credenziali dei conti corrente, non scaricate applicazioni e file sconosciuti. I truffatori, fanno leva, quasi sempre, sull’urgenza e sull’invito a provvedere immediatamente: ebbene in questi casi non abbiate fretta di concludere le operazioni ed affidatevi preventivamente alla Polizia di Stato per aver certezza di non essere incappati in qualche truffatore cinico e senza scrupoli.”