Jesi (Ancona), 12 novembre 2024 – Ha l’obbligo di soggiorno nelle ore notturne, ma per due volte i poliziotti non lo trovano in casa: doppia denuncia per un 33enne marocchino. Dovrà rispondere del reato di inosservanza della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno Nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio dello scorso weekend, intorno all’una e 40, personale delle volanti ha raggiunto il domicilio del sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, con la prescrizione di permanere in casa dalle 22.30 sino alle 07 del mattino. Dopo aver citofonato, gli agenti sono stati accolti dal fratello del sorvegliato il quale riferiva che lo stesso non aveva fatto rientro in abitazione. Contattato sull’utenza cellulare, all’1.45 l’uomo sosteneva di trovarsi al pronto soccorso per un malore. Da una verifica in ospedale gli agenti hanno appurato che l’uomo si era presentato in ospedale solo all’1.58 per presunti problemi respiratori. Il medico, tuttavia, non ravvisava alcuna necessità di ricovero. Essendo evidente che il ricorso alle cure sanitarie fosse meramente strumentale al fine di giustificare l’assenza non autorizzata dal domicilio, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per l’inosservanza della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Stessa situazione si ripresentava nella serata di ieri quando, a seguito di un controllo domiciliare, l’uomo, anche stavolta, non era in casa. Raggiunto telefonicamente, sosteneva che ritardava il rientro in abitazione per il presunto malore di un amico. Poi si è reso irraggiungibile anche al cellulare. Pertanto, l’uomo, rintracciato, è stato denunciato una seconda volta per inosservanza continuata della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
CronacaJesi, sorvegliato speciale viola l'obbligo di dimora: denunciato due volte in 24 ore