Jesi (Ancona), 14 novembre 2024 - Nella giornata di ieri, personale volanti del commissariato ha nuovamente denunciato a piede libero un 33enne marocchino per inosservanza continuata della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio, intorno all’una di notte, personale volanti ha raggiunto il domicilio del sorvegliato speciale che aveva la prescrizione di permanere in casa dalle 22.30 sino alle 7 del mattino. Dopo aver citofonato gli agenti effettivamente verificavano la presenza in loco dell’uomo. Dopo circa un’ora, però hanno effettuato un nuovo controllo domiciliare. Stavolta, dopo vari tentativi di contatto col citofono di casa andati a vuoto, i poliziotti provavano a chiamare l’uomo al telefonino non ricevendo alcuna risposta. Intorno alle 2 il sorvegliato si faceva vivo riferendo di trovarsi in casa. Gli agenti, che erano nei pressi dell’abitazione, si sono accorti che l’uomo era in strada davanti al portone d’ingresso di casa sua, grondante di sudore e con respiro affannato. Alla richiesta di delucidazioni in merito sosteneva di non aver sentito il citofono e che si trovava in bagno. Visti gli elementi indiziari circa la violazione della sorveglianza speciale cui è tuttora sottoposto, l’uomo è stato denunciato una terza volta per inosservanza continuata della sorveglianza speciale.
CronacaJesi, sorvegliato speciale ancora fuori casa: terza denuncia per un 33enne