SARA FERRERI
Cronaca

Jesi, si invaghisce di una donna su social e si denuda: gli estorcono 1.700 euro

Dietro alla presunta estetista c'era un ragazzo di 27 anni della Guinea già noto: è stato identificato e denunciato dai poliziotti del commissariato

In azione la polizia

In azione la polizia

Jesi (Ancona), 23 settembre 2024 - Si invaghisce di una donna nei social poi arriva l’inganno e la richiesta estorsiva: dietro c’è un uomo. Nella giornata di ieri, a seguito di articolata attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del commissariato ha denunciato un 27enne della Guinea per estorsione. A luglio un 26enne jesino, titolare di un profilo instagram, riferiva in sede di querela che, alcuni mesi prima, iniziava uno scambio di messaggistica col profilo di una ragazza che diceva di vivere in provincia di Macerata, di professione estetista. La loro conversazione è proseguita tramite Telegram. Più passava il tempo e più i due si trovavano in sintonia, decidendo di comune accordo di farsi una videochiamata mostrandosi nella loro intimità. Tuttavia, alcuni istanti dopo, la video chiamata si è interrotta e il giovane ha iniziato a ricevere una serie di messaggi dal chiaro contenuto minatorio: “Se mi blocchi ti giuro che inizio a mandare il tuo video nudo a tutti i tuoi amici”. Poi i messaggi cambiavano tono avanzando, l’altra parte, richieste estorsive “Mio figlio è ammalato in ospedale, il medico mi ha chiesto 7.850 euro per salvarlo, quanti soldi puoi mandarmi ora? Ed io cancello tutto…non scherzo!” Il giovane, preoccupato dalle minacce ricevute, si mostrava disponibile a versare 400 euro. In tutta risposta, l’altra parte ancora più rabbiosa, perseverava nella richiesta di soldi non potendo risolvere alcunché con soli 400 euro. Dopo le assillanti richieste e minacce, il giovane si determinava a pagare la somma di 1.100 euro. Effettuava così il pagamento di 900 euro tramite Paypal mentre per la restante somma di 200 euro, il giovane , come richiesto, avrebbe dovuto effettuare un bonifico su di un Iban. Nonostante l’avvenuto versamento, l’utente sconosciuta continuava a chiedergli altri soldi ricevendo risposta negativa, non essendo più il giovane in condizioni di procurarsi altro denaro. Gli accertamenti espletati dagli investigatori, all’indomani della denuncia, hanno consentito di risalire all’intestatario dell’Iban legato ad un conto corrente nel quale erano confluiti i 200 euro ovvero un individuo della Guinea 27enne con precedenti per truffa e false attestazioni. Il conto risultava essere stato aperto in una filiale di Arezzo utilizzando il permesso di soggiorno regolare, dunque un’identità certa. Pertanto, l’uomo è stato denunciato a piede libero dai poliziotti per estorsione.