SARA FERRERI
Cronaca

Jesi, ospedale Carlo Urbani sempre più amico delle donne: due i bollini rosa

Partoanalgesia sempre a disposizione e 'rooming in” che permette al piccolo ed alla neomamma di condividere la stanza 24 ore su 24 sono solo alcuni dei servizi offerti alle gestanti. Il reparto è punto di riferimento per la cura delle problematiche e le disfunzioni inerenti il pavimento pelvico

Il primario Gianluca Grechi con la sua equipe

Il primario Gianluca Grechi con la sua equipe

Jesi (Ancona), 23 settembre 2024 – Sempre più amico della donna e della nasccita l’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Partoanalgesia sempre a disposizione e rooming in” che permette al piccolo ed alla neomamma di condividere la stanza 24 ore su 24 sono solo alcuni dei servizi offerti alle gestanti. L’Unità operativa complessa di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi, diretta dal 2019 dal dottor Gianluca Grechi, riveste un ruolo cardine nell’ambito della sanità dell’Ast Ancona e dell’intero territorio dedicandosi e promuovendo percorsi finalizzati a promuovere e salvaguardare la salute femminile dall’età adolescenziale, all’età fertile, durante la gravidanza sino alla menopausa e all’età senile. In virtù delle buone pratiche attuate ha ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti a livello nazionale. Dal punto di vista prettamente ostetrico, rivolto all’assistenza alla nascita, è stato conseguito il prestigioso titolo di “Ospedale amico del perineo” (a livello nazionale in tutto sono 43 i reparti insigniti di tale titolo) per la particolare attenzione profusa nel campo della prevenzione del trauma perineale e di conseguenza delle problematiche del pavimento pelvico correlate all’evento parto. Il reparto è stato identificato dall’Aiug (Associazione Italiana di Uroginecologia) come punto di riferimento per la cura delle problematiche e le disfunzioni inerenti il pavimento pelvico con particolare riguardo alla chirurgia pelvica ricostruttiva vaginale: eventi direttamente correlati all’età della donna che possono essere invalidanti con importanti ripercussioni sulla qualità di vita. Nel 2022 ha conseguito dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda), insieme a tutto l’Ospedale “Carlo Urbani”, due bollini rosa per la particolare organizzazione ed offerta assistenziale rivolta alla cura della salute della donna. Il reparto di degenza comprende 24 posti letto con un personale composto da 10 dirigenti medici, 24 ostetriche e 4 oss. Le pazienti posso accedervi in regime di ricovero ordinario, in regime di day surgery (Dh) o tramite ricovero urgente mediante accesso diretto dal Pronto soccorso ostetrico-ginecologico. Particolare attenzione viene posta alla gravidanza ed a tutte le sue possibili complicanze con percorsi dedicati in base alle evidenze scientifiche ed alle più recenti linee guida. Punto cruciale del percorso è l’ambulatorio della “gravidanza a rischio” (gar) dove vengono prese in carico gravidanze complesse con gestanti affette da patologie come l’ipertensione, il diabete, l’iposviluppo fetale, disordini endocrini, gravidanze gemellari ed altre patologie che necessitano di controlli intensivi e di competenze e professionalità multidisciplinari (cardiologo, diabetologo, nefrologo, internista). Ampia offerta di servizi e competenze hanno portato elevati numeri di attività lo scorso anno: 2.050 ricoveri, 3600 prestazioni ambulatoriali e 903 nascite. Un dato che si sta confermando più o meno costante quest’anno. Circa il 18% delle gestanti proviene da fuori provincia. Il reparto ha in dotazione 4 sale travaglio singole con bagno interno e 3 sale parto di ultima generazione dotate dei più elevati standard tecnologici di sicurezza. “Le gestanti in travaglio – spiegano dall’Ast Ancona - possono avvalersi e richiedere la partoanalgesia in ogni momento grazie alla collaborazione con l’équipe di Anestesia diretta dal dottor Bernacconi. Viene inoltre consentita, in caso di taglio cesareo programmato, la presenza del partner in sala operatoria. Grazie al reparto di Pediatria, diretto dalla dottoressa Bonucci, si garantisce un’ottima assistenza neonatale con presa in carico di gravidanze già a partire dalla 32esima settimana di gestazione. La Uoc di Ostetricia e Ginecologica di Jesi negli anni ha intrapreso un percorso finalizzato alla promozione della fisiologia e naturalità dell’evento nascita-parto: la promozione dell’evento nascita fisiologico e sempre meno medicalizzato, la promozione del “rooming in” che permette al piccolo ed alla neomamma di condividere la stanza 24 ore su 24, allattamento al seno e dimissione precoce, gestione delle gravidanze podaliche, travaglio di prova dopo taglio cesareo (Tolac), sottoscrizione di numerosi protocolli2. “L'Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Jesi è un fiore all’occhiello della sanità marchigiana, e ricopre un ruolo di rilievo nel panorama nazionale per l'importanza e la qualità dei servizi offerti, come testimoniato dai numeri delle pazienti seguite, dei ricoveri e degli interventi effettuati” commenta il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.