SARA FERRERI
Cronaca

Jesi, il no 'sollecitato' ad Edison e il giallo della mozione di maggioranza sparita

Un esponente Pd incaricato di inviare il documento, frutto di mediazione tra i partiti, inviandola in extremis in Comune, avrebbe sbagliato indirizzo mail.

Edison ha già sede a Jesi dove movimenta 30 mezzi al giorno

Edison ha già sede a Jesi dove movimenta 30 mezzi al giorno

Jesi (Ancona), 20 settembre 2024 – Corsa a dire no in aula all’impianto Edison per il trattamento rifiuti alla Zipa, prima dell’avvio della conferenza dei servizi. Tra mal di pancia in seno alla maggioranza e polemiche dell’opposizione andrà in scena il consiglio di martedì prossimo su cui ad oggi aleggia un giallo. Quello della mozione di maggioranza ‘sparita’. Il documento a cui si era lavorato in extremis in maggioranza martedì pomeriggio dopochè ad andare in pressing erano andati i consiglieri dissidenti Lorena Santarelli (Mre) e Luciano Montesi (gruppo misto) i quali avevano pronta una loro mozione per dire no all’impianto, non risulta inserito all’ordine del giorno del Consiglio di martedì. La causa? Tutto o quasi, nascerebbe da un indirizzo mail sbagliato da parte del consigliere Pd che doveva inviarla alla mail del Comune. Ma anche e soprattutto i tempi molto stretti nei quali mettere su bianco un no condiviso. Entro la mezzanotte di martedì (poche ore dopo il summit di maggioranza convocato con appena un paio d’ore di anticipo) la mail sarebbe dovuta arrivare al Comune. Ma il consigliere democrat incaricato di questo, inviandola in serata, avrebbe sbagliato indirizzo senza accorgersi che la mail era tornata indietro. Se non l’indomani quando ormai però i tempi erano scaduti. Un bell’inghippo politico perché al voto del consiglio di martedì, al momento, c’è solo la mozione di JesiAmo che impegna il sindaco Fiordelmondo a dire no all’impianto in conferenza dei servizi. Il rischio è quindi che i consiglieri dissidenti che avevano rinunciato alla loro mozione per quella di maggioranza, votino quella dell’opposizione. Così è stata di nuovo convocata per ieri una maggioranza urgente per risolvere l’inghippo. La soluzione potrebbe essere una risoluzione della maggioranza da presentare anche il giorno stesso del Consiglio.