REDAZIONE ANCONA

Jesi, finale da dimenticare. Calo fisico e troppi errori

La General Contractor deve rimandare l’appuntamento con la vittoria. Chieti vince anche grazie ai tanti elementi di coach Ghizzinardi in serata no.

Coach Ghizzinardi sprona i suoi dalla panchina

Coach Ghizzinardi sprona i suoi dalla panchina

G. CONTRACTOR

64

CHIETI BASKET

70

GENERAL CONTRACTOR : Egbende ne, Malatesta ne, Carnevale 2, Bruno 14, Di Emidio 13, Nisi ne, Berra 4, Valentini 7, Marulli 7, Cena 8, Petrucci 5, Zucca 4. All. Marcello Ghizzinardi

CHIETI BASKET 1974: Bechi 15, Maiga, Tomassini 3, Hadzic 10, Bianco, Sinagra 11, Vettori 11, Van Ounsem 9, Del Sole, Serafini 11. All. Lino Lardo

Arbitri: Paglialunga (Fabriano), Menicali (Fermo)

Parziali: 12-7, 33-36, 50-48

La General Contractor paga a carissimo prezzo un finale di gara in preoccupante calo fisico e la serata no di troppi elementi base, subisce la rimonta abruzzese rimanda a data da destinarsi l’appuntamento con la prima vittoria. Mani gelide in avvio, errori anche banali su entrambi i fronti: a meta primo quarto, dopo 5’ di non gioco, il tabellone riporta un desolante 2 a 3 (!) a favore degli ospiti, sotto le tabelle un susseguirsi di estemporanee conclusioni ai limiti della goffaggine, sul fronte abruzzese il solo Hadzic a guadagnare la pagnotta. La tripla di Cena a 3,29 dalla prima sirena (7-5) suona come una liberazione quella 1’ dopo di Bruno riporta per un istante il palas ai fasti (?!) e agli entusiasmi dello scorso campionato. Chieti insiste con diabolica perseveranza nell’orribile approccio al tiro (20% dal campo nei primi 10’). Sul 12 pari di inizio secondo quarto Jesi prova l’accelerazione con i canestri di Zucca e Petrucci (19-12). Chieti non molla l’osso torna a contatto (20 - 19 al 16’) botta e risposta dall’arco Serafini - Petrucci (29 pari).

La scossa per gli ospiti arriva dal furetto Bechi un paio di sprint a tagliare a fettine il pitturato per il + 3 di metà gara. Parziale del secondo quarto 29 a 21 a favore di Chieti. Trenta punti in dieci minuti, una enormità. Jesi recepisce la lezione aumenta l’intensità in difesa peccato si ritrovi all’improvviso con le polveri bagnate: dopo 4’ parziale 5 a 4 preoccupante fotocopia di avvio gara. A risollevare gli animi ai trecento coraggiosi del Palatriccoli ci pensa Di Emidio, 8 di fila (due triple) e sorpasso (43-42), Bruno si conferma mano hot dall’arco (3/5 a inizio della volata finale) e la General chiude avanti di 2 all’ultimo intervallo.

Si va avanti punto a punto (sempre segnando col contagocce) a Marulli risponde il solito Bechi (55-54), Jesi cala l’intensità sorpasso e parzialone ospite con le triple di Vettori e Sinagra e i liberi di Hadzic (58-67 al 37’). La quarta tripla di Bruno riapre i cuori alla speranza (61-67 a 1.34). Troppo tardi, Bechi chiude i conti dalla lunetta e Chieti festeggia una maritata vittoria.

g. a.