La storia che si ripete, tra amarcord, curiosità e tanta nostalgia del bel tempo che fu, nasce la nuova stagione del basket jesino. Confermata nel girone Centro Sud l’Academy Jesi per il terzo anno sponsorizzata General Contractor (grazie ing. Ciaccafava) si ritrova faccia a faccia con realtà che hanno fatto la storia ‘vera’ , quella delle promozioni di metà anni ’90, il campionato di serie B, il primo nella storia dell’Aurora, le maglie dei giocatori in gialloverde, sul petto il marchio Sicc tanto caro al mai abbastanza rimpianto patron Alfiero Latini.
Tra Campania e basso Lazio la replica, a distanza di un trentennio di alcune delle sfide che hanno scritto pagine indelebili del basket jesino. A Cassino - play off promozione in B1 ’95/’96 - la Sicc di Baldinelli e Piero Coen conquistò un successo soffertissimo al termine di una autentica caccia all’uomo, gara sospesa per un quarto d’ora per intemperanze del pubblico (e dello speaker). Sant’Antimo resterà la pagina più esaltante di una trasferta (Paladozza Bologna, 10 anni dopo,) del tifo leoncello (maggio 1996), spettacolare esodo, 14 pullman partiti da Jesi, oltre mille sostenitori sugli spalti per lo storico spareggio, vinto, a Viterbo. Trenta anni dopo torna di attualità la sfida con Latina che quei play off li aveva stravinti a due turni dalla fine sbancando il palaTriccoli e vincendo in casa lo scontro diretto con uno dei punteggi più bassi di sempre, 58 a 48, salvo perdere, le ultime due gare e favorendo la clamorosa rimonta Sicc. Se a Latina Jesi riabbraccerà Andrea Zanchi, recordman di presenze sulla panchina aurorina in serie A, a Caserta ritroverà, prima volta da avversario, Damiano Cagnazzo, 99 presenze tutte al piano superiore. Il ricordo con l’allora Pepsi è legato ai play off del 2006, la Fileni di coach Andrea Capobianco sbancò il Palamaggiò - tripla di Ryan Hoover dopo un supplementare - e celebrò col bagno di folla al Palabaldinelli di Osimo la conquista della semifinale.
Gianni Angelucci