Riprendono nel fine settimana i tornei cadetti di pallacanestro maschile con ben nove marchigiane impegnate di cui tre della provincia di Ancona. Nella terza serie nazionale, la serie B, ci sono infatti Ristopro Fabriano e General Contractor Jesi, mentre nella seconda serie cadetta (quarta nazionale), la B Interregionale, al via un solo team della provincia di Ancona, la fedelissima Goldengas Senigallia, che milita in un torneo cadetto, nelle varie denominazioni, ininterrottamente dal 2002, un record; ma in B Interregionale, a differenza che nella categoria superiore, ci saranno altre sei marchigiane (Loreto Pesaro, Bramante Pesaro, Civitanova, Porto Recanati, Recanati, Matelica) per un torneo intriso di derby: peccato per l’assenza della Stamura Ancona, che dopo la straordinaria salvezza con una squadra di soli juniores lo scorso anno, ha poi scelto di rinunciare e ripartire dalla C.
Sarà decisamente più alto però, come inevitabile, il livello della B Nazionale, che dopo l’apertura agli stranieri è diventata una sorta di serie A2, complice la riduzione delle squadre, quest’anno 40 divise in due gruppi da 20. Jesi e Fabriano sono nel girone B contro una lista impressionante di società e città dalle enormi tradizioni cestistiche e dal pubblico di categoria nettamente superiore.
Basti dire che in uno degli anticipi di sabato (sul parquet domenica invece le nostre, Fabriano a Rieti e Jesi a Chiusi, dalle 18) si affronteranno Virtus Roma e Juve Caserta, che nel palmares hanno scudetti e pure, nel caso dei capitolini, una Coppa dei Campioni. Ci sono però anche Roseto, Chieti, i due quintetti di Montecatini che daranno vita a un derby fratricida e la Pielle Livorno, che vuole raggiungere i cugini della Libertas, saliti in A2 nello scorso torneo.
I playoff incrociati regaleranno soltanto 3 promozioni su 40 squadre, ma intanto per Ristopro e General Contractor il primo obiettivo è quello di bissare il risultato centrato la scorsa stagione, decisamente positiva per entrambe, cioè i playoff. Vi accederanno le prime sei, mentre i team dal settimo al dodicesimo posto andranno ai playin. Da evitare tassativamente l’ultimo posto che condanna alla retrocessione diretta, ma anche quelli dal 16° al 19° che significheranno playout.
In B Interregionale invece i gironi sono 8 da 12 squadre: Senigallia, che parte ringiovanita e con l’obiettivo della permanenza, è nell’E con le altre marchigiane. Al termine della prima fase, le prime 6 incrociano le prime 6 del girone F con l’obiettivo promozione, le altre 6 si giocano la salvezza con le altre 6 sempre del girone F.
Andrea Pongetti