REDAZIONE ANCONA

Jesi, brindisi di fine anno. Momento no per Fabriano

Basket serie B nazionale, la General Contractor conquista l’ottavo posto. La Ristopro paga le assenze e adesso si avvicina il derby tanto atteso.

Il coach della General Contractor Ghizzinardi

Il coach della General Contractor Ghizzinardi

General Contractor Jesi (20 punti) ottavo posto in graduatoria in piena zona playin – e a quattro punti dai playoff promozione - Ristopro Fabriano (16 punti) a quattro lunghezze di distanza tra color che son sospesi in posizione strategica per rientrare nel giro degli spareggi, puntare al piano di sopra senza, con l’aria che tira, attenzione, perdere di vista quello che succede alle spalle.

I primi verdetti del girone di andata che chiude i battenti il prossimo 5 gennaio vigilia della Befana, confermano a grandi linee i pronostici della vigilia quando i bookmakers indicavano le quotazioni jesine al rialzo rispetto ai cugini: Jesi tra la papabili a una stagione da prime otto, Fabriano a ruota col ruolo di outsider/guastafeste per tutte, grandi e piccine.

L’ultima trasferta pugliese dell’anno regala alla General Contractor una delle vittorie col maggior scarto di sempre lontano dal Palatriccoli, un (quasi) trentello (+28) che non da adito a dubbi su quanto successo nei 40 minuti di domenica, una partita senza storia andata in archivio in un batter di ciglia per manifesta superiorità di una squadra capace di esprimere, a tratti, una pallacanestro ai limiti della perfezione. Ora, dove arrivino i meriti di capitan Valentini e soci e dove i ‘demeriti’ di una Allianz Pazienza mai così indifesa, arrendevole e rassegnata da far perdere la… pazienza anche al tifoso più indulgente solo il tempo potrà dirlo.

Di sicuro sulle tavole del palasport di San Severo intitolato e Falcone e Borsellino la formazione di Ghizzinardi ha dato dimostrazione di sicurezza e personalità ritrovando, prezioso ed indispensabile valore aggiunto, anche punti e presenza di un Marulli rigenerato dalla sosta forzata e dopo una serie di gare in cui il resto della squadra non aveva fatto avvertire l’assenza della guardia più prolifica delle ultime stagioni.

Dall’altra parte della Gola della Rossa momento di riflessione in casa Ristopro dopo l’ennesima sconfitta lontano dal PalaChemiba: a Chiusi non è bastata la prestazione tutto cuore della coppia Raucci-Molinaro 31 punti in due, quasi la metà dell’intero fatturato cartaio, per evitare lo stop (ultimo duplice successo esterno datato prima quindicina dello scorso mese di ottobre) in una gara sempre saldamente in mano ai toscani padroni di casa.

Non è una novità che con Centanni fermo ai box, a referto ma inutilizzabile per tutta la gara, l’attacco biancoazzurro venga a perdere gran parte delle sue potenzialità e proprio sull’ interrogativo ‘ce la farà il buon Simone ad essere in campo per l’ultima gara del girone di andata alla ripresa del campionato domenica 5 gennaio prossimo?’ si basa parte della speranza fabrianese di far valere i diritti del fattore campo nel derby con la General Contractor. Tifoseria Ristopro autorizzata ad incrociare le dita...

Gianni Angelucci