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Jennifer Ruggeri tra le top: "Mi metto in discussione"

La classe 2003 di Jesi convocata per una tre giorni di allenamento con la 53 del mondo Cocciaretto: "Abbiamo lavorato soprattutto sul servizio".

Jennifer Ruggeri tra le top: "Mi metto in discussione"

Jennifer Ruggeri è l’attuale numero 647 Wta

Jennifer Ruggeri, classe 2003 attuale numero 647 WTA e tesserata all’MTA di Jesi, è stata invitata per una tre giorni di allenamenti all’Associazione Tolentino insieme alle colleghe Sofia Rocchetti e Matilde Paoletti. Nulla di strano per la promettente tennista jesina, se non che sui campi ad attenderla c’era l’attuale n°53 al mondo Elisabetta Cocciaretto.

Ruggeri, come è nata questa iniziativa?

"Sono stata invitata da Vittorio Magnelli, dal 2018 il Direttore Tecnico Nazionale Settore Femminile, mi hanno accompagnata dai miei maestri: Massimiliano Albarella e Alice Savoretti. C’era anche Danilo Pizzorno, tecnico specializzato nel video analyst, con il quale abbiamo visto e lavorato su cose molto interessanti. Vittorio ci teneva a parlare della programmazione per il prossimo anno, e a discutere sul percorso affrontato fino ad ora con il mio team. Inoltre con l’occasione ha voluto presente mia mamma e mi ha fatto molto piacere perché anche lei è parte di questo team e del progetto".

Sappiamo che quest’anno hai perso tuo padre, hai vissuto questo momento delicato

"Purtroppo non nego che questo è stato un periodo abbastanza duro per me, ci sono stati molti alti e bassi. Ho deciso di riprendere sin da subito con i tornei e ovviamente ci sono state delle ripercussioni pure dal punto di vista agonistico. Non credo ci sia scelta giusta o sbagliata in questo, ma è un ostacolo che fa parte del mio percorso e che sono intenzionata a superare. Sia il mio team, la federazione e tante persone mi sono stati vicini e di questo sono molto grata, mi ha aiutata a reagire". Cosa si prova ad allenarsi con una top 100?

"A Tolentino sono stati giorni di allenamenti di qualità e con buona intensità di palla. Ovviamente giocare con Elisabetta ti fa render conto sin da subito quali sono le tue lacune più evidenti. Mettermi in discussione fa parte del mio percorso di crescita, e giocare con giocatrici di altissimo livello che disputano i grandi tornei e gli Slam mi fa capire quanto ancora devo lavorare. È li che vorrei arrivare, e questo mi spinge ad impegnarmi e sacrificarmi il doppio".

C’è qualcosa su cui avete lavorato nello specifico?

"Con Danilo Pizzorno abbiamo lavorato sul servizio che io reputo uno dei miei punti più forti. Inoltre ho avuto qualche input sugli appoggi per essere più stabile, perché più il livello si alza e meno tempo hai a disposizione per prepararti. Ogni consiglio di Danilo è prezioso quindi sono molto felice di come è andata". Prossimi impegni sul campo? "Nelle prossime settimane sarò a Formia al centro federale per un raduno in preparazione al torneo di Selva di Val Gardena, poi la serie A a squadre".