
Hotel Marche ancora invenduto, tra le ipotesi al vaglio un progetto di Co-housing. Scomparsi gli investitori stranieri che fino a...
Hotel Marche ancora invenduto, tra le ipotesi al vaglio un progetto di Co-housing. Scomparsi gli investitori stranieri che fino a qualche tempo fa erano interessati alla struttura sul lungomare Marconi, sfumata l’idea di trasformarla in una sede scolastica per far fronte alla problematica dell’inagibilità di un’ala del Corinldesi-Padovano, per riqualificare l’ex Hotel Bagni, fiore all’occhiello della spiaggia di velluto fino agli anni ’90, si sta valutando anche l’ipotesi di un Co-Housing.
Venti giorni fa, si è vanificata anche l’ultima speranza, quella di poter vendere all’asta l’immobile, ad un prezzo conveniente ma senza svenderlo: la base di partenza per l’asta pubblica, scaduta il 3 marzo scorso, era di 2,26 milioni di euro, oltre il 70% in meno rispetto agli anni 2010, 2011 e 2012 quando l’hotel Marche venne messo sul mercato con un valore prima di oltre 8 milioni e poi con i continui ribassi del 10% per ogni asta deserta.
Dopo gli investitori provenienti dall’Europa del Nord, che in più occasioni sarebbero arrivati in città per visionare l’ex hotel Bagni e che, potrebbero rimanere ‘alla finestra’ in attesa di un ulteriore ribasso, spunta l’ipotesi Co-housing che significa rimediare alla mancanza di luoghi di incontro e ovviare ai limiti che oggi spesso si hanno per quanto riguarda la possibilità di una sana socializzazione.