REDAZIONE ANCONA

Inquinamento, la qualità dell’aria peggiora

Nei primi 9 mesi dell’anno si è arrivati già a dodici sforamenti delle polveri sottili, il dato più alto degli ultimi anni: numerosi i livelli di allarme

Peggiora ancora la qualità dell’aria nella città della carta: nei primi nove mesi dell’anno superato il dato complessivo dell’anno scorso, con 12 sforamenti di polveri sottili contro gli 8 complessivi registrati nell’arco del 2021. Anche il numero complessivo di giornate che hanno raggiunto livelli di guardia, sopra 40 ugmc è in crescita. La centralina dell’Arpam installata nella città della carta ha anche registrato un dato elevatissimo in due giornate consecutive (72 ugmc e ben 108 ugmc) in piena estate il 27 e 28 giugno, rispettivamente una volta e mezza e oltre due volte il limite massimo consentito (fissato a 50 ugmc). Già a gennaio l’aria che si è respirata a Fabriano era in peggioramento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si è infatti passati da 0 sforamenti a 2, registrati il 19 e il 24 gennaio, con anche 10 giorni sopra i 40 ugmc, di cui cinque molto vicini alla soglia di 50 ugmc. Meglio a febbraio, quando si è registrato un solo sforamento rispetto ai tre da Pm10 del 2021. Ma nel successivo mese di marzo altri due sforamenti mentre l’anno scorso in questo periodo non se n’era registrato nessuno, probabilmente anche a causa delle limitazioni dovute alla pandemia.

Inoltre quest’anno a marzo son stati dieci i giorni in cui si sono rilevati valori sopra il 40, di cui cinque molto vicini alla soglia consentita per legge. Ad aprile e maggio, i dati sono stati in linea con lo scorso anno. Giugno il mese peggiore con cinque sforamenti registrati dalla centralina per il rilevamento delle polveri sottili, mentre l’anno precedente era stato uno soltanto. Due superamenti del limite fissato per legge sono stati registrati il 23, 24 e 27, 28 e 29 giugno. Il 28 addirittura pari a 108 uLgmc. A differenza del 2021, anche i mesi estivi hanno fatto registrare superamenti del limite: uno luglio più altri due giorni sopra 40 ugmc e uno ad agosto, esattamente il 18. Nessuno sforamento a settembre proprio come lo scorso anno. Dodici dunque gli sforamenti nel complesso. Guardando agli anni indietro nel 2020, sono state sette le giornate ‘nere’ per le polveri sottili, nel 2019 nove, nel 2018 solo tre, nel 2017 sei e nel 2016 undici. A Fabriano, secondo le ultime statistiche Aci c’è un’auto per ogni residente patentato. Sono 22.244 le auto di cui risultano proprietari fabrianesi, inclusi i 2.065 veicoli industriali. In pratica un’auto per abitante, se si considera che ai poco più di 30mila residenti vanno sottratti i quasi 6mila minorenni più la parte di popolazione più anziana (sono circa 1.500 gli ultra 85enni).

Sara Ferreri