Calano nelle Marche gli infortuni sul lavoro (- 9,9% rispetto al 2022) ma la sicurezza rimane una priorità assoluta che richiede impegno quotidiano e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati a un settore così delicato.
Lo ribadisce la Cna Ancona che sottolinea la necessità di una legge per l’accesso alla professione edile. "I dati Inail per le Marche evidenziano un calo degli infortuni del 9,9% nel 2023, con 16.918 infortuni di cui 28 mortali, rispetto ai 18.776 di cui 36 mortali del 2022 – dichiara il presidente Cna Costruzioni Ancona Giampiero Cardinali - un risultato positivo, seppur inferiore alla media nazionale (-16,1%). Il settore edile, con un +6,7%, registra un aumento degli infortuni, a cui si aggiunge un +2,7% nel manifatturiero e un +12,1% nel settore gomma e plastica. Un dato che ci impone di concentrare gli sforzi su questi comparti. Inoltre, l’aumento del 104% delle malattie professionali in dieci anni evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla salute dei lavoratori nel lungo termine. CNA Costruzioni Ancona si impegna quotidianamente per la sicurezza sul lavoro, promuovendo il rispetto dei contratti di lavoro, contrastando il massimo ribasso e il subappalto infinito, e offrendo formazione efficace a tutti i soggetti coinvolti nel cantiere. Riteniamo fondamentale una legge per la qualificazione delle imprese che non può basarsi sulla semplice iscrizione alla Camera di Commercio. Istituzioni come Cna, con la sua esperienza e competenza, possono giocare un ruolo chiave nel processo di qualificazione".