REDAZIONE ANCONA

Incubo Recanatese, il Castelfidardo ne fa tre

Derby amaro per i padroni di casa, che non collezionano neanche un’occasione da gol. E vengono agganciati in classifica

Partita a senso unico per la squadra ospite, che vince per 3 a 0 e aggancia la Recanatese in classifica a quota nove punti

Partita a senso unico per la squadra ospite, che vince per 3 a 0 e aggancia la Recanatese in classifica a quota nove punti

RECANATESE

0

CASTELFIDARDO

3

RECANATESE (3-4-2-1): Del Bello; E.Ferrante, Bellusci, Cusumano; D.Ferrante, Gomez (1’st Masi), Canonici, Marchegiani (29’st Pesaresi); D’Angelo, Alfieri; Pepa (21’st Sbaffo, 34’st Valleja). A disp. Talozzi, Manfredi, Guidobaldi, Bruzzechesse, Ghergo. All. Filippi

CASTELFIDARDO (3-4-1-2): Osama; Morganti,Boccaccini, Imbriola; Fossi (23’st Bucari), Baldini (38’st Miotto), Gambini, Fabbri; Cotugno (42’st Carano); Nanapere (23’st Caprari), Braconi (36’st Paponi). A disp. Elezaj, Costanzi, Graciotti, Ausili. All. Giuliodori.

Arbitro: Marchetti de L’Aquila

Reti: 12’ pt Nanapere, 33’ st Caprari, 41’ st Miotto

Note: recupero 1’+5’. Angoli 5-4 ammoniti Fossi, Baldini, Cotugno, Alfieri. Espulso Canonici al 31’st per doppia ammonizione. Spettatori circa 400.

RECANATI

Quello che doveva essere il derby della rinascita si è trasformato, per la Recanatese, in una sorta di Caporetto e il Castelfidardo è stato abile a sfruttare le enormi lacune dei giallorossi, accompagnate stavolta anche da una prestazione senza un minimo di grinta e di mordente. Il risultato è stato inevitabile, considerando che in 96’ i padroni di casa non hanno fatturato nemmeno una vera occasione da rete. Eppure, in settimana, non c’erano state avvisaglie in tal senso: quanto successo non ha attenuanti. Bravi i biancoverdi ad approfittarne disputando un match pulito, ordinato e senza il barlume di una minima ingenuità. Prima frazione a senso unico: è il Castelfidardo a menare le danze. Subito Nanapere approfitta di un pasticcio tra il portiere e Bellusci, appoggia a Braconi che spara fuori. Al 12’ il vantaggio: sulla destra si fa largo Baldini, assist a Nanapere ed il nigeriano non si fa pregare e batte Del Bello in diagonale. Totalmente sterili in attacco i giallorossi macinano un gioco improduttivo. Il Castello, dal canto suo, è sempre sul "chi vive". Ci pensa poi Gomez a regalare un pallone sanguinoso a Cotugno che si presenta solo davanti al portiere e ci mette una pezza provvidenziale Bellusci che salva, letteralmente, la sua porta.

La musica non cambia nella ripresa: entra l’attesissimo Sbaffo, la supremazia territoriale dei leopardiani è schiacciante ma Canonici, già ammonito, becca un altro giallo e lascia i suoi in dieci. La pietra tombale al 33’ la mette Del Bello con uno sciagurato passaggio sul quale c’è una dormita di D’Angelo, interviene Baldini che serve Caprari al quale non resta altro che appoggiare in rete. Il match di Sbaffo dura appena 10’ e viene sostituito da Valleja. Rassegnata al peggio, la Recanatese subisce il tris con un tiro al volo di Miotto su cross dalla sinistra. Ossigeno puro per il Castelfidardo che aggancia la Recanatese a quota nove, ma con uno stato d’animo totalmente diverso.

Andrea Verdolini