Diciamolo chiaramente, senza timore di essere smentiti: questa volta è andata bene. Ed è andata bene perché ha smesso di piovere, uno stop provvidenziale mentre la Protezione Civile consigliava di salire ai piani alti delle abitazioni e i fiumi cominciavano pericolosamente a ingrossarsi allagando ciò che trovavano anche al di fuori dei propri naturali percorsi. La mappa del rischio e della paura è la solita (Aspio-Musone-Esino) come è il solito lo scenario che ci troviamo a commentare anche in presenza di piogge non certo torrenziali: tronchi e detriti lasciati lì come carcasse della precedente alluvione. Sono passati sei mesi, non...
CronacaIncubo pioggia. Ma fra un po’ si va a votare