
Incendio nella città simbolo. A fuoco azienda di fisarmoniche. Il sindaco: "Ci strappa il cuore"
La città della fisarmonica è stata toccata nel suo cuore. Un rogo ha distrutto decine di componenti che assemblati all’interno di quell’azienda compongono lo strumento di cui è culla e per cui Castelfidardo è conosciuta in tutto il mondo. Un dipendente di una ditta attigua ha notato per caso il fumo, nero, alzarsi in aria quando il sole era appena sorto ed era già arrivato al lavoro. Non ci ha pensato due volte. Ha chiamato i pompieri che sono arrivati nel giro di pochissimo. Il vasto incendio è divampato ieri mattina nella fabbrica di fisarmoniche "Baffetti accordions" nella zona industriale di Castelfidardo, in via Pigini. L’allarme ai vigili del fuoco è arrivato poco dopo le 5.30.
Le fiamme hanno riguardato un magazzino e poi si sono estese al piano superiore. Diverse le squadre dei pompieri intervenute, dal distaccamento di Osimo e dalla centrale di Ancona. Il capannone intero conta circa cinquemila metri quadrati ed è stato salvato. Nessuno degli operai era al lavoro a quell’ora, il loro turno non era ancora iniziato. Le fiamme sono state definitivamente spente solo nella tarda mattinata. Tutta la proprietà era radunata di fronte alla ditta ieri, preoccupatissima. "Difficile – riferisce la moglie del proprietario, sconvolta al momento – quantificare i danni in quei 300 metri quadrati circa. All’alba abbiamo ricevuto la chiamata di un dipendente della ditta di fronte che aveva notato il fumo fuoriuscire dall’azienda. Dopo la chiamata, sono scattati i soccorsi. Pensavamo fossero i ladri quando suonava l’allarme". E’ stato escluso il dolo ma sono ancora in corso gli accertamenti per capire la natura di quello che sarebbe stato un cortocircuito a originare il rogo. "All’interno di quell’ala c’erano componenti per fisarmoniche, diversi pezzi, non so bene quanti. Anche per questo è molto difficile quantificare i danni che comunque sono di certo ingenti. Non possiamo toccare nulla finché gli accertamenti da parte anche del settore ambiente sono conclusi. Ci preoccupa di più l’inevitabile blocco della produzione. Una cosa del genere non l’auguriamo a nessuno".
L’odore acre si avvertiva in tutta l’area industriale del Cerretano fino a metà mattinata ieri. Poi si è tutto dissolto. Un fatto che però ha molto preoccupato i fidardensi per i possibili risvolti inquinanti dell’aria: "L’Arpam effettuerà dei controlli sulla qualità dell’aria – ha detto il sindaco Roberto Ascani – I vigili del fuoco però ci hanno già detto che non c’è stata combustione di materiale pericoloso. È andato a fuoco soprattutto legno". Poi ha aggiunto: "La notizia dell’incendio alla ditta Baffetti fisarmoniche è qualcosa che strappa il cuore. Ho visto con i miei occhi la tristezza della famiglia e dei dipendenti che hanno visto in pochi minuti ridotti in cenere tutte le fisarmoniche pronte per essere consegnate in tutto il mondo. Nel dramma dell’incendio almeno sono rimasti fuori dalle fiamme gli uffici e il laboratorio che lasciano un forte segnale di speranza per la ripresa della produzione. Ci vorranno mesi ma sono certo che il supporto non mancherà da tante aziende del settore e dai tanti fisarmonicisti che adorano il marchio Baffetti perché la famiglia in questione rappresenta un punto di riferimento per tutte quelle imprese artigiane che sono diventate eccellenza, qualità e valore umano. Sono certo che vi risolleverete, più forti di prima".