MARINA VERDENELLI
Cronaca

In carcere i ladri dei negozi. Quattro colpi in una notte: uno ha violato la sorveglianza

E’ stata la squadra mobile ad andarlo ad acciuffare in Puglia. La misura cautelare si è aggravata. I malviventi erano stati incastrati da un’impronta digitale e le telecamere avevano fatto il resto.

E’ stata la squadra mobile ad andarlo ad acciuffare in Puglia. La misura cautelare si è aggravata. I malviventi erano stati incastrati da un’impronta digitale e le telecamere avevano fatto il resto.

E’ stata la squadra mobile ad andarlo ad acciuffare in Puglia. La misura cautelare si è aggravata. I malviventi erano stati incastrati da un’impronta digitale e le telecamere avevano fatto il resto.

Avevano commesso quattro furti in una notte, spostandosi tra la stazione ferroviaria e il quartiere del Piano. Due ladri che avevano preso di mira un ristorante, un bar, una macelleria e un supermercato, tutte attività che si trovavano a breve distanza le une dalle altre. Un’impronta digitale e le telecamere di pubblica sicurezza avevano però incastrato i banditi, un 27enne e un 29enne, foggiani. Rubando i soldi lasciati nei registratori di cassa e trafugati dentro i negozi avevano racimolato 6mila euro di bottino. Colpi fatti in serie e a distanza di pochi minuti. Trascorso un mese le indagini della squadra mobile, insieme alla polizia scientifica e a quella ferroviaria, avevano portato i due indiziati agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Una misura cautelare che ora si è aggravata per uno dei due presunti ladri perché avrebbe cercato più volte di eludere la vigilanza violando le prescrizioni a cui era destinatario. Il giudice quindi ha disposto per lui la restrizione in carcere.

La squadra mobile ha raggiunto il foggiano a casa sua, in Puglia, e con la collaborazione dei poliziotti del Commissariato di San Severo è stato portato in carcere a Foggia dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il primo furto era stato ai danni del ristorante cinese Fiorire, davanti alla stazione ferroviaria. Avevano sfondato la porta a vetri e portato via il cassetto del registratore di cassa con dentro 500 euro. Erano riusciti a neutralizzare le telecamere interne. Poco dopo era toccato al bar Rinconcito, su via Marconi, davanti alle poste. Avevano divelto una finestra e preso 350 euro. Su Corso Carlo Alberto derubata una macelleria etnica di 600 euro ed infine al supermercato Euro Bengala in via Fiorini. Lì hanno trovato un barattolo nascosto sotto la cassa e che conteneva 4.250 euro. La polizia scientifica era riuscita ad isolare una impronta che apparteneva ad uno dei due foggiani accusati. Era stata trovata dentro ad una delle attività colpite. Poi sono arrivati all’altro. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine. Uno faceva base a Bologna dove aveva un appartamento in affitto.