Una grande assemblea in piazza della Repubblica per dire no all’impianto di trattamento rifiuti pericolosi e non Edison. Le ultime autorizzazioni sono arrivate dalla questura e il sit-in organizzato dal comitato ex Smia zona industriale si terrà il 14 settembre, nonostante il parere che non sarebbe favorevole dell’amministrazione comunale.
Il clima è teso in maggioranza e anche all’interno del Pd, sul caso che sta causando la mobilitazione di tanti cittadini. Giovedì pomeriggio il sindaco Fiordelmondo ha incontrato i capigruppo spiegando l’iter dell’inchiesta pubblica che si svolgerà "tra fine settembre-inizio ottobre" con un’assemblea pubblica dove si svolgerà il contradditorio con i cittadini cui risponderanno anche i vertici Edison".
"Potranno intervenire tutti, così come accaduto con le osservazioni". Al termine la Provincia stilerà una relazione che "diventerà elemento valutativo nel procedimento Paur". "Questo – ha aggiunto Fiordelmondo - sospenderà i termini della conferenza dei servizi. E oltre ai 30 giorni per rispondere alle osservazioni Edison potrà chiederne fino a 180 prima dell’avvio della conferenza dei servizi".
Dunque anche fino alla prossima primavera. "Saremo assistiti da un avvocato, un collega esperto in diritto ambientale - ha aggiunto Fiordelmondo - nel percorso verso la delibera che il consiglio comunale dovrà adottare".
E intanto dall’opposizione JesiAmo attacca: "Fa piacere che il sindaco abbia partecipato alla festa regionale del Pd, dove ha detto il suo pensiero su salario minimo, diritto di cittadinanza e sviluppo sociale. Ci piacerebbe lo facesse anche nei temi che riguardano la sua città, come l’impianto Edison su cui non è riuscito ancora a dire un secco no, un argomento sul quale dal 2023 sembra non aver posto molta attenzione, come se 300mila tonnellate di rifiuti annui possano arrivare in città senza che sindaco e Giunta si accorgano. In realtà – aggiungono - un’occasione di confronto caro sindaco lei l’ha creata, la delibera di giunta del 13 agosto scorso riporta l’organizzazione dell’iniziativa ’Le transizioni giuste nelle piccole e medie città’ da tenersi il 20 settembre al Teatro Moriconi alla presenza anche del sindaco di Bologna. Una tavola rotonda organizzata dalla maggioranza. Tutto legittimo ma perché 4mila euro di costo sono a carico delle casse comunali e di noi cittadini e non dei partiti della sua coalizione?".