Osimo, 15 ottobre 2022 - Folla ai funerale di Ilaria Maiorano stamattina, la 41enne morta martedì scorso nella sua abitazione di via Montefanese di Osimo. Presenti i familiari, arrivati anche dall’Abruzzo dove i suoi erano originari, e alcuni esponenti della comunità islamica che hanno salutato la madre e il fratello di lei al termine della cerimonia.
Don Dino Cecconi ha officiato la messa che si è tenuta nella chiesa del San Marco in centro. In prima fila il sindaco Simone Pugnaloni, compagno di scuola della donna, in fascia tricolore, e la giunta.
"Penso che questa non sia l’unica storia di sofferenza attorno a noi – ha continuato, portando anche il messaggio di vicinanza dell’arcivescovo -. Anche altri stanno lottando e sono vittime di violenza. Mi domando: stiamo dando dovuta attenzione? Capisco bene che è difficile aiutare e tentare di risolvere i problemi degli altri. Io come prete quante volte vorrei far miracoli per risolverli ma ancora non ci riesco". "Ci sentiamo un po’ tutti responsabili di questa barbarie preannunciata, non accolta e capita nella sua gravità".
La bara di Ilaria era ricoperta di fiori, lasciati dalla scuola delle figliolette di 5 e 8 anni, non presenti alla funzione, “rappresentate” da un bellissimo mazzo di fiori a loro nome, da amici e parenti. La salma è proseguita poi verso il cimitero Maggiore per la tumulazione. Resta in carcere il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, marocchino.