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Ilaria Maiorano, l'autopsia: tentò di difendersi, aveva ferite alle braccia

La 41enne morta in casa a Osimo aveva ferite e lesioni soprattutto agli arti e alla testa: "Morta poco dopo l'aggressione". Le figlie, 5 e 8 anni, affidate ai servizi sociali

Ilaria Maiorano, 41 anni, uccisa a botte a Osimo

Ancona, 13 ottobre 2022 - Dai primi risultati dell'autopsia sul corpo di Ilaria Maiorano - la 41enne madre di due figlie di 5 e 8 anni, trovata morta l'11 ottobre a Padiglione di Osimo - trapela che la vittima presentava diverse ferite e lesioni soprattutto agli arti e alla testa. Inoltre le ferite e i graffi alle braccia sono compatibili con un gesto estremo di difesa, non certo con una caduta dalle scale. 

Gli esiti del riscontro autoptico non hanno ancora chiarito l'orario della morte e serviranno altri approfondimenti tossicologici, ma la donna sarebbe morta in un tempo breve dopo l'aggressione. Il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.

Pare dunque che l'autopsia, disposta dal pm Daniele Paci, avvalori la tesi che la donna sia stata colpita più volte e, probabilmente, non solo a mani nude ma anche con calci, con un oggetto o sbattuta su qualche mobile (si ipotizza anche l'uso di un martello). Il breve tempo intercorso tra l'aggressione e la morte sembrerebbe contraddire anche la versione fornita dal marito secondo cui, dopo la colluttazione avvenuta la sera precedente e una caduta dalle scale di lei, sarebbero andati a dormire in camere separate e lui l'avrebbe trovata morta a letto la mattina seguente.  Gli inquirenti sono ancora a caccia "dell'arma o delle armi" del delitto che potrebbero corrispondere a un oggetto contundente non appuntito e non da taglio. 

L'ipotesi d'accusa, in considerazione delle lesioni riscontrate sul corpo e sul capo, resta quella che la donna sia stata uccisa a mani nude dal coniuge che però continua a sostenere la tesi di una colluttazione, avvenuta la sera precedente al culmine di un litigio per motivi di gelosia, e di una morte dovuta a un 'incidente domestico'.

Oggi nuovo sopralluogo degli inquirenti nel casolare di via Montefanese 149, di proprietà di un istituto religioso: si cerca tra il mobilio della casa dove Ilaria viveva con le due bimbe e il marito Tarik, di origine marocchina, saltuariamente operaio edile, con precedenti per vari reati, agli arresti domiciliari con permesso di lavorare. L'uomo è in carcere a Montacuto dopo il fermo come indiziato di omicidio volontario aggravato chiesto dal pm e disposto dal gip. Domani alle 11 El Ghaddassi affronterà la convalida in carcere, difeso dall'avvocato Domenico Biasco. Le due bimbe di 5 e 8 anni intanto erano state già affidate alla cura dei servizi sociali

Una fiaccolata per Ilaria

Una fiaccolata in piazza a Osimo (Ancona), domenica 16 ottobre, per ricordare Ilaria Maiorano.  La fiaccolata promossa dal sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, ex compagno di scuola della vittima alle Elementari, è stata organizzata oltre che per ricordare Ilaria, la cui famiglia da parte di madre è originaria di Introdacqua (L'Aquila), sarà un'occasione per una riflessione e per ribadire il no a qualsiasi forma di violenza sulle donne che nella maggior parte dei casi si verifica proprio tra le mura domestiche. Il punto d'incontro per la fiaccolata sarà Piazza del Teatro e poi il corteo si dirigerà verso piazza Boccolino per interventi istituzionali.

I funerali si svolgeranno invece sabato 15 ottobre nella Chiesa di San Marco di Osimo alle 10: in concomitanza con le esequie, giornata di lutto cittadino a Osimo.