Tutti con il naso all’insù all’Istituto Volta, dove è stato riaperto il Planetario Danti e inaugurato lo SpaceLab, lo spazio multifunzionale dedicato alla didattica delle materie scientifiche e alle attività di divulgazione e informazione scientifica e tecnologica a disposizione delle scuole e della città, risultato delle azioni condotte dal Volta grazie ai fondi PNRR - Next Generation Lab. Volta SpaceLab arricchisce e potenzia il già esistente Planetario Danti (54 posti disponibili) grazie al nuovo proiettore digitale Digistar7 in una cupola di 8 metri e alla rinnovata sala/laboratorio multimediale dotata di strumentazione per sperimentare in prima persona il fascino e l’impatto sociale di scienza e tecnologia. Dopo il taglio del nastro, al quale era presnete, tra gli altri l’assessora Francesca Tizi e il responsabile del planetario Leonardo Alfonsi, la dirigente scolastica Fabiana Cruciani ha parlato di "sogno realizzato. Si tratta di uno spazio - dice la preside - che permetterà di studiare le Stem in maniera originale, creativa e attenta ai problemi della contemporaneità. Uno spazio che abbiamo rinnovato grazie ai fondi del Pnrr che ci ha permesso di reinterpretare in qualche modo lo spirito del planetario. Un luogo in cui riusciranno a dialogare saperi tecnologici, scientifici e umanistici in una visione del mondo che pone l’umano al centro del dialogo educativo e culturale". La preside ha sottolineato la straordinaria bellezza delle immagini spaziali che è possibile ammirare dal planetario, dando il senso dell’infinito. "Dobbiamo pensare l’impensabile, per costruire un futuro più giusto, inclusivo e più equo".Con l’occasione è stato presentato il Manifesto per la comunicazione non ostile per la scienza.
CronacaIl Volta guarda le stelle "L’infinito è reale. Un futuro più equo grazie alla scienza"