di Claudio Desideri
Come trascorrere le calde giornate di questi giorni con temperature sopra la media se non distesi in una spiaggia incantata, con la brezza che ti accarezza il viso, vicino ad un mare cristallino dai mille colori del blu? Guardando il verde che ti circonda in contrasto con un cielo azzurro e limpido. Bellissimo ma sappiamo che alcune volte le giornate di mare possono essere poco rilassanti per la troppa gente o per la ricerca di un parcheggio. Questo non riguarda Portonovo che ieri era il luogo ideale per chi cercava attimi di vera tranquillità. Certamente tante persone ma non così tante da creare confusione o caos. Niente file di auto fuori dei parcheggi in attesa di un posto. Questo grazie ad una precisa operazione di filtraggio e organizzazione attuata dal Comune di Ancona che ha deciso dallo scorso fine settimana di contenere l’afflusso delle auto nella baia una volta al completo i due parcheggi pubblici della Torre e del Lago Grande. Una pattuglia dei vigili urbani controlla a monte l’accesso alla baia. Non si tratta di una specie di frontiera russa in epoca di Guerra Fredda, ma semplicemente sapiente organizzazione come da sempre previsto: insomma, sono bastati piccoli accorgimenti. Chi ha riservato un posto in spiaggia o al ristorante può scendere senza problemi, chi non lo ha può sempre prendere la navetta che ininterrottamente unisce la parte alta di Portonovo, con il parcheggio pubblico e quello privato Pieri, e scendere in spiaggia. Ovviamente può farlo anche chi ha posti prenotati nei tre parcheggi privati della Capannina, di Giacchetti e di Sergio. Nel punto di controllo vi è anche un operatore dell’Atlante, la società che gestisce i parcheggi pubblici di Portonovo, che è in contatto costante con i parcheggiatori a valle che comunicano quando ci sono nuovi posti auto disponibili. "Ringrazio gli operatori di Portonovo per la fattiva collaborazione – sottolinea il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti – che consente di monitorare in tempo reale gli standard di sicurezza della mobilità e di tutela ambientale trovandoci peraltro all’interno di un parco regionale. L’intera area va preservata senza allarmismi e affrontata una nuova fase di riqualificazione sostenibile a cominciare dall’immobile degli ex Mutilatini e la realizzazione del percorso pedonale alternativo alla sede stradale. Grazie al coordinamento del prefetto Darco Pellos e alla collaborazione con le forze dell’ordine e dei vigili del fuoco possiamo garantire un monitoraggio costante del territorio".
Girare per le uniche due strade di Portonovo ieri era veramente piacevole, con pochissime auto in transito e scooter che possono sempre accedere. Tutto sommato Portonovo è spesso così a parte qualche giornata sotto Ferragosto in cui l’afflusso dei bagnanti è maggiore. Ieri qualcuno ha cercato di fare il furbetto della situazione scendendo e parcheggiando la propria auto fuori dagli spazi autorizzati, ma si è ritrovato una contravvenzione sul cruscotto. Una decina solo nella mattinata. Resta l’annoso problema del cambio monete per pagare i parcometri come facevano notare ieri diversi turisti della baia.