I fondi del superbonus edilizio utilizzati per ristrutturare case fantasma o che non ne avevano diritto falsificando i requisiti per il sisma bonus e per l’ecobonus. Un giro di affari da 3 milioni di euro che ha permesso ad un ingegnere di 57 anni e a un consulente del lavoro di 58 anni, entrambi maceratesi, e ad un ingegnere abruzzese (di Martinsicuro), di 68 anni, di investire i guadagni in appartamenti acquistati e poi dati in affitto ad Ancona. Tre quelli nel capoluogo dorico sequestrati nell’operazione della Guardia di Finanza di Ancona, che si è conclusa questi giorni, e ha portato a sei misure cautelari (emesse dal gip del tribunale di Fermo) di cui una in carcere per il calabrese Salvatore Perricciolo, 44 anni. Il boss ha vissuto per anni nel Fermano prima di rendersi latitante in Slovenia dove è stato arrestato (poi estradato, si trova nel carcere di Padova) ad agosto scorso per una condanna definitiva da scontare a 21 anni, per reati di droga. I tre appartamenti, abitazioni non di lusso ma tutte date in affitto ad inquilini ignari dell’attività dei proprietari dei muri, fanno parte di 12 unità immobiliari a cui il gip ha posto i sigilli e riconducibili al sodalizio criminale. Gli inquilini potranno continuare a viverci ma le quote di affitto saranno pignorate. L’indagine ha visto in primo piano il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Ancona che hanno interrotto una articolata frode nel settore dei superbonus edilizi. Stando alle accuse Perricciolo, tramite due società edili a lui riconducibili, si sarebbe avvalso dei tre professionisti e di una testa di legno per accedere ai fondi statali per ristrutturare case (nessuna in provincia di Ancona) che non rientravano nei requisiti di legge certificando però lavori (mai fatti o fatti in minima parte) di efficientamento energetico e sismico con conseguente cessione dei crediti fittizi. Il tutto grazie alle false attestazioni dei professionisti abilitati a chiedere i bonus. Uno degli ingegneri è stato messo ai domiciliari, gli altri due professionisti, la moglie di Perricciolo e la testa di legno hanno l’obbligo di firma alla pg. Il gip ha disposto sequestri per 5 milioni di beni: case, conti correnti e auto.
ma. ver.