Il sindaco torna a casa. Messaggi anche da Tajani e dagli avversari politici: "Grazie a tutti i medici"

Daniele Silvetti ieri ha lasciato l’ospedale dopo il malore improvviso. Oltre al ministro degli Esteri, anche la Simonella: "Guarisci presto". E lui: "Sono stati straordinari, tutti, a partire dal pronto soccorso".

Il sindaco torna a casa. Messaggi anche da Tajani e dagli avversari politici: "Grazie a tutti i medici"

Il sindaco torna a casa. Messaggi anche da Tajani e dagli avversari politici: "Grazie a tutti i medici"

Il sollievo dopo il grande spavento. Nel primo pomeriggio di ieri il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, è stato dimesso dal reparto di cardiologia del Lancisi, il presidio cardiochirurgico dell’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ed è tornato nella sua casa avvolto dagli affetti familiari. Ora qualche giorno di riposo assoluto prima di tornare, lunedì mattina, nel suo ufficio al secondo piano di Palazzo del Popolo. Una valanga di messaggi ha contrassegnato gli ultimi due giorni e la sua convalescenza. Significative le parole espresse dal ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, nonché coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, ma tra le centinaia di messaggi ce n’è stato uno ironico, legato alle vicende dell’U.S. Ancona: "Non è che fugge in Malesia pure lei... A parte gli scherzi buona guarigione Sindaco".

Particolarmente gradito il post pubblicato mercoledì da Ida Simonella, sua competitor alle Comunali del 2023: "Faccio tanti auguri di pronta guarigione al sindaco Silvetti. Abbiamo avuto modo di sentirci stamattina, ma ci tengo a farglieli pubblicamente. Rivalità e toni, anche aspri, specie in politica, hanno confini ben precisi e lo sappiamo entrambi. Ti auguro davvero di superare presto questo momento, Daniele".

Silvetti ha voluto ringraziare il personale medico di Torrette: "Sono stati straordinari, tutti, a partire dal pronto soccorso e la dottoressa Susanna Contucci (primaria del reparto, ndr) fino alla cardiologia e l’aritmologia del professor Dello Russo, un fuoriclasse, e all’Utic col dottor Marco Marini, con tutte le loro équipe".

Il primo cittadino di Ancona è stato ricoverato al Lancisi nel tardo pomeriggio di mercoledì a seguito di un acuto dolore al petto. Dopo aver trascorso due notti in reparto ieri, dopo tutti i controlli del caso, oltre a quelli futuri, è stato dimesso. I carteggi aperti sul suo tavolo, alcuni davvero pesanti, hanno causato una situazione di forte stress con cui da qui in avanti dovrà convivere. Tante e troppe le responsabilità, tra cui la delega, molto delicata, dell’ambiente, specie dopo il rogo alla Baraccola di una settimana fa. Alla luce dell’episodio ‘sanitario’ non è da escludere che Silvetti opti per un rimpasto delle deleghe, attribuendo o togliendone alcune, più rilevanti o meno, ad assessori con minor peso per bilanciare il lavoro. Non è da escludere, magari nel 2025, un rimasto del governo della città, sebbene non così facile da praticare visto il forte imprimatur ‘politico’ della sua giunta. Tornando ai messaggi ricevuti in questi due giorni dal sindaco, sul suo profilo Facebook ne sono stati postati quasi 500, ma non si contano quelli inviati in privato attraverso gli altri canali social.

Pierfrancesco Curzi