"Il Molo Clementino per l’approdo delle crociere è un’opera fondamentale per lo sviluppo della città di cui non ci vogliamo privare". Daniele Silvetti, sindaco di Ancona, ieri ha spazzato via ogni dubbio sulla banchina per le Grandi Navi, di fatto venendo meno a uno dei cinque punti che aveva controfirmato in campagna elettorale con le associazioni ambientaliste. Curioso che in quel nucleo di esperti ci fosse, al tempo, Riccardo Picciafuoco, presidente del Parco del Conero e neo consulente proprio della giunta Silvetti. Oltre all’Area Marina Protetta e alle ambiguità sulla stazione marittima della ferrovia, confusa dal primo cittadino con quella in fase di progettazione da parte dell’Autorità portuale, un altro punto che dovrebbe allontanare gli ambientalisti, a dire il vero scomparsi da allora: "Aspettiamo il parere del governo sulla Valutazione d’Impatto Ambientale – ha aggiunto Silvetti – e auspico sia positiva per implementare il turismo crocieristico in città. La nostra stella polare resta la ‘Penisola’ (l’opera che dovrebbe collegare la Banchina Marche alla diga di sovraflutto, ndr), ma il molo Clementino è centrale. Vedremo a breve le prospettive future dopo gli ultimi pareri".
CronacaIl sindaco Silvetti: "Porto, avanti tutta con il Molo Clementino"