Mentre il sindaco Daniele Silvetti è pressoché pronto a varare una nuova ordinanza anti-alcol nei luoghi più sensibili di Ancona, il pensiero che esprime sulla maxi rissa che, nel weekend, ha trasformato il cuore della città in un ring a cielo aperto è categorico: "Fatti come quelli accaduti sabato sera in piazza del Plebiscito non debbono più ripetersi". Diversi giovanissimi, infatti, sono stati coinvolti in un autentico far west. E così, il primo cittadino si è confrontato personalmente con il questore Cesare Capocasa, ricevuto a Palazzo del Popolo, ed entrambi avrebbero "condiviso l’idea che ci sia bisogno di un rafforzamento di polizia dedita all’ordine pubblico, ma non perché ci siano situazioni fuori controllo", esordisce, nel confermare la totale intesa con il primo dirigente di via Gervasoni.
"Noi – riferimento all’amministrazione che guida – abbiamo attuato un primo provvedimento con l’armamento alla Polizia locale, per essere di supporto alle forze di polizia, oltre alla Control Room, alla videosorveglianza e alle squadre anti degrado per fornire risposte immediate. Per quanto l’ordine pubblico non sia una competenza diretta del Comune, ma competa a questore e prefetto, abbiamo predisposto un tavolo permanente". E nel dettaglio della scazzottata senza esclusione di colpi: "Abbiamo parlato anche di questo". Poi allarga il fronte: "Parleremo anche con gli operatori per capire le tipologie di attività e cosa propongono la sera – aggiunge –. Non è un caso che sia avvenuto proprio lì quello scontro. Va approfondito bene con loro", in quanto è riaffiorato un problema, quello delle baruffe in piazza, che "sembrava sopito, ma che non va affatto sottovalutato". Chiarisce: "Non si tratta di etnie o culture differenti, ma c’entrano la maleducazione, un approccio irrispettoso delle norme di civica convivenza e forse un abuso di alcol". Motivi per i quali, l’annuncio del sindaco, "stiamo valutando un’ordinanza restrittiva per la vendita di alcolici dopo una certa ora, poiché quella è una delle cause dei disordini nei quartieri".
Riaffiora, dunque, quella misura già proposta un anno fa, per bloccare la vendita di bevande alcoliche in orario notturno. "Al momento pensiamo a Stazione e Piano: ci sono alcune attività sotto la lente d’ingrandimento", ma lascia intendere di non escludere altre zone. La stessa piazza del Papa, a ottobre 2023, fu ricompresa nell’ordinanza. E sulla movida che crea allarme sociale, Silvetti chiude: "Il percepito va tranquillizzato, la città non registra fatti gravissimi tali da renderla complessivamente insicura. Ma la nostra attenzione è massima".
Giacomo Giampieri