Il clochard con il gusto del bello e del decoro urbano pulisce e riconsegna alla comunità la visione della statua dell’ex sindaco fabrianese e deputato Enrico Stelluti Scala che versava in pessime condizioni, divorata da arbusti e sterpaglie. È stato il 48enne senzatetto rumeno da anni frequentatore della città Valentin Sararu a tirare a lucido il mezzobusto in marmo (per lungo tempo divenuto praticamente invisibile a causa del verde incolto) della storica figura fabrianese del 19esimo secolo arrivata a ricoprire il ruolo di ministro delle Poste e posizionata all’interno del parco della Pisana, praticamente prospiciente all’ospedale Profili. "Ci ho lavorato per diversi giorni, ma alla fine il risultato mi ha dato soddisfazione", rivela Valentin al Carlino, mettendosi in posa davanti alla statua di circa tre metri di altezza a cui anche lui si è affezionato, dopo averla pulita dal piedistallo fino alla cima più alta. "Ho preso informazioni su questa persona e cosa ha rappresentato per i fabrianesi ai suoi tempi. Ora sarebbe bello se ci fosse una sorta di reinaugurazione della scultura perché la storia va omaggiata e rispettata senza perdersi nel degrado".
Peraltro l’iniziativa legata alla riqualificazione del monumento non è l’unica in favore della comunità di Valentin, clochard col pallino del senso civico. "Collaboro con la squadra dei volontari civici che spesso mi lasciano sacchi da riempire, in quanto praticamente tutti i giorni pulisco il giardino della Pisana dal fogliame e dalla sporcizia". Quella, del resto, ormai da diverse settimane é la sua residenza, in quanto ha trasformato un’ex casetta in legno di forma triangolare dei giochi per bambini in dormitorio. "Ho un piccolo fornello per prepararmi un pasto caldo e devo ringraziare alcuni residenti della zona che spesso mi donano beni di prima necessità". Ma ora che si va verso la stagione fredda Valentin spera in un’altra sistemazione. "La scorsa primavera sono stato aiutato dalla San Vincenzo de’ Paoli che mi ha ospitato nella casa di accoglienza e a loro va il mio sentito ringraziamento. Ora sembra che qualcosa si stia muovendo grazie all’impegno dei servizi sociali e spero proprio che si trovi un tetto per il periodo dell’anno più freddo. Ci spero, ma ovviamente continuerò ad impegnarmi nella pulizia del parco ed eventualmente di altre aree della città qualora mi venga richiesto". La sua ramazza, del resto, è una compagna di viaggio fedele nel tempo che proprio non vuole abbandonare.
Alessandro Di Marco