Primo giorno di scuola all’ex liceo scientifico ‘Savoia’ dopo quasi quindici anni e all’ingresso dell’edificio di via Vecchini è anarchia pura. Caos all’entrata, nessun vigile o altro soggetto a controllare il rispetto degli attraversamenti, traffico in tilt e code infinite nell’isolato della scuola, sotto la galleria del Risorgimento e fino all’Asse Nord-Sud. Meglio al ritorno con la polizia municipale presente per evitare rischi. Ma così non va e di sicuro non si potrà dire ‘buona la prima’. In attesa dei lavori, annunciati ma non ancora iniziati, da parte del Comune per migliorare la sicurezza e al tempo stesso la mobilità attorno all’istituto ‘Benincasa’, nella zona più caotica del capoluogo, il battesimo dell’anno scolastico ha messo in luce una lunga serie di problemi e di rischi. Già alle 7,30 di ieri mattina, con la campanella che suonava alle 8, la situazione si è subito fatta incandescente per il traffico, con code fuori controllo provocate dall’afflusso sempre più massiccio di veicoli in quell’area urbana causate anche dall’impianto semaforico più impattante della città, quello all’angolo tra le vie Vecchini, San Martino e Veneto.
Abbiamo subito notato che in via Vecchini non c’erano vigili urbani per regolare il traffico e consentire attraversamenti sicuri. Al contrario, abbiamo assistito ad atti di pura anarchia da parte dei giovani che hanno iniziato ad attraversare in ogni punto della strada, incuranti dei rischi provocati dal transito dei veicoli. Un traffico pesante che è letteralmente impazzito a ridosso delle 8 quando fuori, sui marciapiedi si era accalcata una folla di persone tra studenti e genitori. A rendere il quadro ancora più complesso è stata la viabilità, con le manovre pericolose di tanti automobilisti indisciplinati che da via Piave invece di proseguire lungo via Vecchini provavano, riuscendoci purtroppo, a tagliare su via Palestro. Sfiorati incidenti e tamponamenti, ma anche investimenti di pedoni. A limitare i danni ci hanno dovuto pensare proprio alcuni docenti del ‘Benincasa’ usciti dal piazzale della scuola per dare una mano. Insomma, sono stati neppure trenta minuti ma di vera confusione, fino a quando, piano piano, le cose si sono sistemate fisiologicamente. Le conseguenze più drammatiche, in tal senso, le hanno avute gli automobilisti in ingresso alla città. Alle 8 la coda di veicoli sulla carreggiata in direzione centro dell’Asse superava la barriera dell’uscita (nell’altro senso di marcia) delle Grazie. Un rallentamento impressionante senza soluzione di continuità che ha mandato in tilt il traffico in via Bocconi e intasato piazzale della Libertà e la galleria del Risorgimento. Problemi anche per chi veniva da nord dentro e fuori la san Martino.