REDAZIONE ANCONA

Il ristoro alla Mole con un bando. Due i punti di vendita da assegnare

In ballo la somministrazione di alimenti e bevande al Lazzaretto: il bar del foyer Orfeo Tamburi e il punto che si trova nella corte interna prima gestito da MicaMole. Il Lazzabaretto sarà gestito dall’Arci.

Il ristoro alla Mole con un bando. Due i punti di vendita da assegnare

Dopo il cartellone culturale 2024 l’amministrazione comunale affida la gestione del servizio bar all’interno della Mole col sistema della manifestazione d’interesse. Lo ha deciso la giunta nella riunione della settimana scorsa. Il provvedimento riguarda due punti per la somministrazione di alimenti e bevande all’interno del Lazzaretto: il bar del Foyer Orfeo Tamburi, collegato all’Auditorium, e il punto ristoro che si trova nella corte interna della Mole, gestito fino allo scorso anno dalla cooperativa sociale MicaMole. Entro le prossime settimane partirà la procedura di aggiudicazione della concessione dei due punti vendita della Mole Vanvitelliana e l’aggiudicatario, oltre ovviamente alla corresponsione del pagamento delle utenze, dovrà restituire all’amministrazione un canone annuo di 6mila euro; è bene ricordare che la concessione sarà quinquennale, concedendo quindi al soggetto aggiudicatario la possibilità di investire e di ripianare eventuali ammortamenti. Certo, si tratta di una concessione generosa considerando che l’affitto mensile complessivo sarà di 500 euro, ma è pur vero che la certezza di una proroga ulteriore di tempo al termine dell’accordo non è garantita. Per quanto riguarda la stagione 2023-2024 la giunta, che si è insediata praticamente a giugno, sui due bar della Mole interni ha affidato la gestione a Moroder in concomitanza degli spettacoli; adesso la cosa diventa più strutturale e il soggetto che si aggiudicherà il bando potrà eventualmente anche chiedere una deroga degli orari di apertura dei bar oltre il periodo di apertura/chiusura del sito. Per quanto riguarda il Lazzabaretto, fuori da questo accordo sulla base della Manifestazione d’Interesse, nel 2023 è stato gestito come sempre dall’Arci e la cosa accadrà anche per l’estate 2024, al netto dei lavori ci consolidamento del ponticello di accesso. L’assessore ai lavori pubblici Stefano Tombolini, smentendo quanto affermato in Commissione dalla collega alla cultura Anna Maria Bertini, ha assicurato che per giugno il ponte sarà collaudato e aperto al pubblico. L’opera rientra nella progettazione Pnrr, mentre ci sono soldi anche per i due ponti principali di accesso alla Mole, finanziati nell’ottica del G7 Salute di ottobre. A proposito di Lazzabaretto, quest’anno scade la concessione triennale: dal prossimo anno anche quella concessione andrà a gara e non sarà facile per l’Arci confermarne la gestione.