PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il rischio incompiuta. Sorpresa all’ex Stracca, il cantiere ha riaperto

Dopo lo stop al grande condominio sono ricominciati i lavori in via Montebello

Il maxi cantiere all’ex Stracca in via Montebello: a sorpresa lavori ricominciati

Il maxi cantiere all’ex Stracca in via Montebello: a sorpresa lavori ricominciati

Sorpresa nell’area di cantiere dell’ex Stracca, in via Montebello. Dopo mesi in cui i lavori si sono arenati, innescando una serie di fondate preoccupazioni nei confronti degli acquirenti e di misure annunciate da parte dell’amministrazione comunale, qualcosa è tornato a muoversi. La scorsa settimana, infatti, il cantiere è tornato operativo, con la presenza di alcune unità professionali al lavoro, carpentieri e non solo. Il condominio eco-green, finito al centro di una serie di problemi, potrebbe aver lanciato un segnale positivo. Il condizionale resta d’obbligo, ma intanto le segnalazioni raccolte dal Carlino proprio in questi giorni avrebbero trovato conferma, in particolare sulla presenza al lavoro di una batteria di addetti.

Alla luce di quanto raccolto il nostro quotidiano ha subito provato a contattare i responsabili di vendita del condominio e anche la rete di professionisti che si sta occupando della vicenda. Stiamo parlando dello studio legale degli avvocati Maurizio Barbieri e Lorenzo Boccanera e dal commercialista Camillo Catana Vallemani (di recente entrato a far parte del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Muse), tutti in rappresentanza del costruttore Stefano Ascoli, titolare della Cap Costruzioni srl. Siamo riusciti a contattare il gruppo di lavoro che però si è riservato di comunicare l’andamento delle operazioni, soprattutto la reale opportunità che il cantiere all’ex Stracca possa tornare in vita, sanando così un buco immobiliare difficile da digerire.

Del resto gli stessi professionisti in una conferenza stampa del mese scorso avevano annunciato che qualcosa si stava muovendo, nella speranza di riattivare il cantiere a inizio anno e terminare i lavori entro il 2025. La riapertura dei cancelli di quel cantiere, se confermata dai fatti e dalle dichiarazioni del gruppo di lavoro, sarebbe una bella notizia per la città. Un periodo questo molto delicato visto che nelle settimane scorse la giunta Silvetti aveva annunciato lo smantellamento della grande gru del cantiere per motivi di sicurezza. In caso di totale ripresa dei lavori è chiaro che quella gru potrebbe restare al suo posto, mentre lo scenario più recente obbligava il costruttore a smantellarla entro la fine del 2024, cioè nel giro di una settimana.

I lavori si erano arenati mesi fa a causa dell’incognita sui bonus edilizia e la loro effettiva scadenza, in grado di far saltare la sostenibilità dell’impatto finanziario. Bloccare definitivamente quel cantiere e quel progetto urbanistico avrebbe conseguenze drammatiche sia per molti dei proprietari di 51 appartamenti, ma anche per il Comune che si sarebbe trovato davanti l’ennesima incompiuta della sua storia che, in ultima istanza, il costruttore.