
Ancora rallentamenti per il piano del gestore unico dei rifiuti in provincia
Gestore unico provinciale dei rifiuti: un colpo di scena (la pronuncia del Tar), le criticità che parrebbero "superabili" ma un futuro ancora tutto da scrivere. Il Tribunale amministrativo regionale delle Marche – si è appreso ieri alla pubblicazione del dispositivo di sentenza, dopo la Camera di consiglio dello scorso 12 marzo – si è pronunciato relativamente al ricorso presentato da Rieco. Da un lato "in parte lo dichiara inammissibile". Dall’altro, invece, "in parte lo accoglie parzialmente, come da motivazione, per l’effetto annulla la delibera numero 16/2024 e la connessa relazione". E la delibera cui si fa riferimento è quella con la quale l’Assemblea territoriale d’ambito Ato2 Ancona aveva individuato Anconambiente come gestore unico provinciale per la raccolta dei rifiuti, grazie all’affidamento ‘in house’.
E ora? Sarà necessario dover ridisegnare una strada nuova verso un obiettivo ultradecennale, oppure sarà sufficiente rimodulare il vecchio e condiviso percorso intrapreso dai Comuni? I primi segnali dopo la pubblicazione delle ragioni del Tar esposte in motivazione, inviate sempre ieri: "Nel tardo pomeriggio sono arrivate le motivazioni – ha spiegato al Carlino il presidente dell’Ata Rifiuti di Ancona Daniele Carnevali –. Da una prima lettura, secondo i legali, sembrerebbero criticità superabili. Dobbiamo ora verificare le tempistiche e la volontà politica di superarle nella prossima assemblea". Un’assemblea che dovrebbe tornare a riunirsi nel breve periodo, proprio com’era stato stabilito – nel caso in cui fosse arrivato il giudizio del Tar – nell’ultima seduta di mercoledì scorso. Neanche a farlo apposta, infatti, l’Ata Rifiuti si era adunata disponendo la proroga del servizio di gestione dei rifiuti nei 34 comuni la cui concessione con i rispettivi gestori scadeva al prossimo 31 marzo, ovvero lunedì prossimo, fino a dicembre. Una decisione che era stata ratificata senza voti contrari, nonostante l’astensione di alcuni Comuni.
Dunque, nell’approvazione di un provvedimento prodromico alla realizzazione del gestore unico per la provincia di Ancona, era emersa una sostanziale compattezza da parte delle amministrazioni. Che, inoltre, avevano analizzato gli adempimenti da svolgere nei prossimi mesi, come ad esempio quegli atti che dovranno condurre all’acquisizione di quote dei Comuni in Anconambiente o alle altre operazioni societarie, mentre gli Enti stanno preparando delibere e atti d’indirizzo, da portare all’approvazione dei Consiglio comunali entro la data di mercoledì 30 aprile. Circostanza utile a consentire, successivamente, le valutazioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) e dalla Corte dei Conti, per arrivare all’estate con le pratiche completate e procedere all’affidamento dopo il periodo estivo. Come si era detto, però, il tutto era subordinato ai ricorsi pendenti al Tar: quello di Rieco e quello di Marche Multiservizi. Motivi per i quali, da ieri, il parziale ‘alt’ imposto dai giudici amministrativi potrebbe determinare una certa urgenza di un ulteriore aggiornamento dell’Ata Rifiuti. E intanto la procedura verso il gestore unico, alla luce degli ultimi sviluppi, potrebbe subire qualche rallentamento. L’ennesimo.